Naglia Giovanni

pittore
Ravenna, 1895 - Ravenna, 1968

Frequenta l'Accademia di Belle Arti di Ravenna con Domenico Miserocchi ed in seguito vi insegna figura, ornato e decorazione. Dal 1926 prende parte alle esposizioni ufficiali tra le quali si ricordano le mostre Sindacali di Firenze, Napoli, Milano e le Quadriennali di Roma del 1939 e 1943.

Dal 15 al 30 settembre 1936, partecipa alla II Mostra d'Arte Moderna, Sindacato Fascista delle Belle Arti, di Ravenna, con i dipinti ad olio: Marina (Cantiere), Natura morta (Fiori), Ritratto al mare, e nella sezione del Bianco - Nero con Ritratto di mia moglie, Testa di vecchio, Nella Darsena.

Dal 4 novembre al 31 dicembre 1936, partecipa alla Quinta Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista Belle Arti Emilia Romagna, che si tiene a Bologna, nel Palazzo del Podestà, con il dipinto: Il porto di Ravenna.

Negli ultimi anni si era dedicato anche alla decorazione ed al manifesto pubblicitario. Pur trattando vari soggetti, predilesse la natura morta.


Bibliografia:

1936 - II Mostra d'Arte Moderna, Sindacato Fascista delle Belle Arti, Provincia di Ravenna, pp. 17, 29.

1936 - Quinta Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista Belle Arti Emilia Romagna, catalogo mostra, Bologna, novembre - dicembre, p. 33.

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