Morescalchi Bernardo

scultore medaglista
Fossola MS 24 giugno 1895 - Antignano LI 12 dicembre 1975

Nato nel 1895 a Carrara, ha appreso a lavorare il marmo nei laboratori e ha seguito i corsi di Carlo Fontana in quella Accademia di Belle Arti. Nel 1915 si recò a Roma, dove si distinse alla Scuola dell’Arte della Medaglia. L’arte sua dimostra una solidità d’impianto alla quale s’alleano sciolte finezze di forma. Ha plasmato e modellato figure monumentali, ritratti al vero, springanti gruppi terzini; targhe; medaglie; e una quantità di minuscoli bozzetti dai quali balza un ansito rutilante di vita. In ordine di tempo: “Lucciola,,, bronzo, e “Ritratto di Franz Lehar,, (1920); quattro “Angeli,, (1929) per la chiesa romana di San Carlo al Corso, cappella del Santissimo; “ Giuocatore di calcio,, e “Arciere,, (1930 - La statua, donata dalla città di Ravenna,) pel Foro Italico in Roma; e per lo stesso solenne edificio una “Bagnante,, (1931), la sola figura femminile in quella caterva di statue maschili. Di tale anno è “Testa di vecchio,, ; dell’anno dopo, “Diana dormente,,. Piccoli bronzi e terrecotte. Altri “Angeli,, suoi sono nella facciata della Chiesa di Santa Maria degli Angeli in Assisi.

Nel 1932 partecipa a Roma, alla Terza Mostra del Sindacato Interprovinciale Fascista Belle Arti del Lazio.

Nel 1932 partecipa alla XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con la scultura in bronzo: Ritratto di S. E. Renato Ricci. ed alla Mostra della Medaglia presenta: Medaglia di S. E. Mussolini Dux, Medaglia di S. E. Italo Balbo, e nove Medaglie varie.

Nel 1934 partecipa alla XIX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con le sculture: Donna dormiente (bronzo), Pastore (bronzo), Pugilatore (bronzo), Viandante (terracotta), e 2 medaglie in bronzo: Arnaldo Mussolini, Foro Mussolini.

Nel 1936 partecipa alla XX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 2 sculture.

Dal 1934 al 1939 insegnò scultura all'Accademia di Napoli e partecipò ai lavori per il Palazzo di Giustizia.

Dal 1940 titolare di scultura nel Liceo Artistico di Roma.


Bibliografia:

1930 - Altare Giubilare a Roma, Napoli, Cimento, p. 98.

1932 - XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, pp. 96, 141.

1934 - XIX Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, catalogo mostra, pp. 111, 209.

1942 - Alberto Riccoboni: Ronza nell'Arte. La Scultura nell’Ero Moderno, Roma, Casa Editrice Mediterranea.

1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma, Libreria dello Stato.

1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume secondo, Lodi, Il Pomerio, pp. 738.

1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 540.

2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume II, M-Z, Adarte, p. 590.




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