Mirko nasce ad Udine il 28 settembre 1910, da Leo e Virginia Basaldella. Inizia gli studi a Venezia alla Scuola d'Arte (1926-28) e al Liceo Artistico (1929-30), dove approfondisce anche lo studio della musica, e all'Accademia di Belle Arti di Firenze (1930- 31), negli stessi anni frequenta la Scuola di Arti Applicate di Monza sotto la guida dello scultore Arturo Martini con cui collaborerà per alcuni anni nello studio di Milano.
Nel 1933 si trasferisce a Roma dove tre anni dopo tiene la sua prima mostra personale, alla Galleria "La Cometa" richiamando fin da allora l'attenzione sulla sua scultura da parte della critica più qualificata. Un viaggio a Parigi nel 1937 apre i suoi interessi ad esperienze internazionali: questo gli consente l'uso consapevole e ricco del linguaggio dell'arte moderna nel suo repertorio stilistico. Altri viaggi ed esposizioni personali all'estero rappresentano una conclusione di tutti questi coscienti e coerenti trapassi, fino a un’espressione puramente astratta (tra il 1949 e il 1951) con i capolavori dei tre cancelli di bronzo da lui creati e fusi per le Fosse Ardeatine di Roma.
In altre opere pubbliche Mirko mostra di trasfondere uguale impegno e di partecipazione, con forme scultoree, ai volumi e allo spazio dell'architettura con moderno sentimento. Tali sono le decorazioni del soffitto nel salone d’onore del Palazzo della F.A.O. a Roma, il monumento ai caduti di Mauthausen in Austria, la fontana in mosaico nella piazza Benedetto Brin a La Spezia.
Vincitore nel 1953 del secondo premio nel Concorso Internazionale bandito a Londra per il monumento al prigioniero politico ignoto e del gran premio per la scultura alla Biennale di San Paolo del Brasile nel 1955, ha avuto anche un implicito riconoscimento nella grande sala allestitagli alla XXVII Biennale di Venezia nel 1954.
Un'intensa attività grafica e pittorica accompagna la sua produzione scultorea, ed è anche importante l'attività puramente sperimentale nella direzione del Carpenter Center for thè Visual Arts all'Università di Harvard, dal 1957 in poi, nel campo dell'educazione visuale, del rapporto delle forme con lo spazio, con la luce, ecc. La varietà delle invenzioni formali infatti è inesauribile, il possesso delle tecniche e la conoscenza delle materie più disparate sono sorprendenti. Da questi postulati il mito riceve un'evocazione suggestiva, e il suo rinnovarsi corrisponde ad un'esigenza del tutto attuale e non archeologica. Gli viene assegnato nel 1957 il 1° premio alla Biennale Internazionale di Scultura della Città di Carrara, nel 1959 il premio dell'Accademia dei Lincei per il contributo recato nel campo dell'arte. Nel 1961 viene collocata al Krannert Art Museum dell'Università Urbana Illinois L'Iniziazione, grande scultura in bronzo, prescelta dalla giuria in un concorso internazionale. Nel 1962 è stato eletto membro dell'American Academy of Arts and Sciences. Nel 1966 ha vinto il primo premio della scultura alla mostra internazionale d'arte "Premio del Fiorino" a Firenze, e quello della IX Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma. Continua un'intensissima attività nella scultura, nella pittura e nell'insegnamento ad Harvard esponendo nei più importanti musei e gallerie fino alla sua scomparsa, a Cambridge, il 24 novembre 1969. Nell'ottobre 1979 gli è stato consegnato, alla memoria, il premio "Giovanni da Udine”.
Il Comune di Marsala (TP), gli ordina la mostra: Mirko. Sculture, Dipinti, Disegne 1933-1969, a cura di Sergio Troisi, negli spazi espositivi dell' "Ex Convento del Carmine", dal 15 liglio al 15 ottobre 2000.
Bibliografia:
1989 - Mirko. I bronzetti. catalogo mostra, Edizioni Mazzoleni Arte, pp.nn.
2005 - Mirko. Opere 1935-1969, a cura di Giorgio Segato, catalogo mostra, Comune di Teramo 30 giugno - 28 agosto 2005, Vallecchi Editore, pp. 254.
2007 - Mirko. Opere dal 1933 al 1969, Catalogo mostra a cura di Giuseppe Appella e Isabella Reale, Matera, 23 giugno - 14 ottobre 2007, Edizioni della Cometa, Roma, 2007, pp. 320.
2011 - Mirko. Nel tempo e nel mito. a cura di Arnaldo romani Brizzi, Alberto Mazzacchera, Francesco Muzzi, catalogo mostra, Cagli, 24 settembre 2011 - 8 gennaio 2012, Roma, Casa Editrice Palombi & Partner, pp. 160.
