Metallinò Elettra

pittrice xilografa
Trieste, 14 gennaio 1932

Elettra Metallinò è nata a Trieste il 14 gennaio 1932.

Ha iniziato a dipingere sotto la guida del pittore triestino Carlo Pacifico nel 1949.
Dal 1955 si dedica alla linoleografia e dal 1972-73 al disegno a china.
Ha partecipato a 644 esposizioni come pittrice e grafica.
Presente giovanissima alle Quadriennali di Roma, Trivenete di Padova, Premi Michetti, Esso, Burano, La Spezia.
Socia dal 1965 dell’Associazione Incisori Veneti con sede a Venezia, ha partecipato alle rassegne grafiche in Olanda, Egitto, Libano, Tunisia, Iran, Turchia, Russia, Lituania, Germania, Marocco, Algeria, Francia, Inghilterra, Cecoslovacchia, Ungheria, Italia, Lussemburgo, Belgio, Polonia, Canada.
Socio fondatore di Xylon Italiana con sede a Genova dal 1985, ha preso parte a mostre di Xylon Italiana e Xylon Internazionale in Germania, Svizzera, Francia, Italia.
Altre partecipazioni a esposizioni grafiche in Jugoslavia, Austria, Russia, Ucraina, Filippine, Polonia, Svizzera.
Le sue incisioni, presenti nella raccolta disegni e stampe dell’Università di Pisa, sono state studiate in una tesi di Laurea.
Elettra Metallinò vive e lavora a Trieste.


Sue incisioni sono inserite nella Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori di Mantova, Sito internet: www.raccoltastampesartori.it


Principali mostre personali

1956 – Rovereto, Galleria Delfino. 1966 – Milano, Galleria Cavour. 1966 – Monaco di Baviera, Atelier Monpti. 1967 – Padova, Galleria Il Sigillo. 1967 – Trento, Circolo f.lli Bronzetti. 1968 – Bassano del Grappa, Museo Civico. 1969 – Assisi, Galleria Le Logge. 1969 – Treviso, Galleria Mignon. 1972 – Milano, Galleria Il Vettore. 1989 – Trieste, Galleria Cartesius. 1991 – Trieste, Galleria Rettori Tribbio 2. 1992 – Trieste, Galleria Rettori Tribbio 2. 1993 – Trieste, Galleria Rettori Tribbio 2. 1995 – Trieste, Galleria Rettori Tribbio 2.
1996 – Trieste, Galleria Rettori Tribbio 2. 1999 – Trieste, Galleria Rettori Tribbio 2. 2000 – Trieste, Galleria Rettori Tribbio 2.
2003 – Trieste, Galleria Rettori Tribbio 2. 2005 – Trieste, Galleria Rettori Tribbio 2. 2006 – Trieste, Galleria Rettori Tribbio 2.
2008 – Trieste, Galleria Rettori Tribbio 2. 2012 – Trieste, Galleria Rettori Tribbio 2. 2003 – Gorizia, Biblioteca Statale. 2010 – Trieste, Sala Veruda, Antologica. 2012 – Trieste, Museo Carà Muggia. Trieste, Galleria Rettori Tribbio 2. 2015 – Trieste, Biblioteca Statale Stelio Crise, Antologica.


Sue opere si trovano

Civico Museo Revoltella di Trieste, Museo Civico di Bassano del Grappa, Museo d’Arte Moderna di Pieve di Cadore, Museo d’Arte Moderna di Gorizia, Museo del Vino di Torgiano (Pg), Museo Convento San Damiano di Assisi, Pinacoteca Comunale Alberto Martini di Oderzo, Museo D’Annunzio di Pescara, Museo della xilografia italiana di Carpi, Gabinetto Nazionale delle Stampe di Bagnacavallo, Raccolta disegni e stampe dell’Università di Pisa, Civica Raccolta Bertarelli al Castello Sforzesco di Milano, Civica Raccolta d’arte a Palazzo Campana di Osimo, Museo d’arte contemporanea di Genova, Biblioteca Civica di Matera, Museo Comunale - Gabinetto disegni e stampe a Villa Pacchiani di S. Croce sull’Arno, Galleria, d’arte contemporanea Trassani di Urbino, Museo Civico di Cremona, Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori di Mantova, Galleria d’Arte Contemporanea “Cascina Roma” di S. Donato Milanese, Museo dell’Incisione “Castello dei Paleologi” di Acqui Terme, Civico Museo della Risiera di San Sabba, Monumento Nazionale di Trieste, Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste, Gabinetto Stampe Museo Sartorio di Trieste, Museo della Torre di S. Nicolò di Palermo.


“Si tratta di una delle più formate personalità pittoriche giuliane che con esemplare coerenza ha attraversato la seconda metà del Novecento senza lasciarsi incantare dalle varie sirene che hanno cantato spesso il loro effimero inganno artistico. La sua è una pittura rigorosa, autonoma come poche nel panorama locale che lascia trasparire l’appassionato studio dei grandi maestri del passato da Bruegel a Bosch (…) alle incantate aree metafisiche di
De Chirico alle poetiche atmosfere di Chagall. La sua arte invita alla riflessione sul dolore, sulla solitudine, e si esprime sia nelle opere pittoriche che, ancor più, nelle incisioni magistralmente equilibrate tra vuoti e pieni, tra nero e bianco. (…). Nella elaborata trasformazione della realtà è sempre verificabile la coerenza creativa e stilistica della pittrice”. Claudio Martelli, da Artecultura


Bibliografia

1955 - Viaggio in Italia. Terzo Premio di Pittura ESSO, Venezia, p. 63.

2018 - l’Arte tra paesaggi e periferie, a cura di Arianna Sartori, prefazione di Maria Gabriella Savoia, catalogo mostra, Castel d’Ario, Casa Museo Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore, pp. nn.

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