Ivonne Melli nasce a Bondeno di Gonzaga (MN) nel 1946.
Dimostra precocemente grandi attitudini all'espressione del colore e della parola. Ampia è la raccolta di scritti che narrano vicende e sentimenti della sua terra e rappresentati in pittura con quello stile naif che proprio a Luzzara, dove Ivonne vive da tempo, ha goduto della sua definitiva affermazione. Molte delle sue opere sono presenti in musei dedicati a quest'arte, primo fra tutti quello del suo paese. Ma quella riva del Po così gonfia di slanci creativi e poetici è stata al contempo humus di una feconda ricerca formale approdata nell'atelier di "Settembre 89" nel 1990, nel quale l'artista lavora ancora, elaborando un suo personalissimo linguaggio e riscuotendo un notevole successo.
Contatti:
E-mail: melliivonne46@gmail.com
Giudizi critici:
Forme in continuo divenire, forme che vogliono uscire dalla prigionia angusta della tela per diventare esse stesse spazio contenitivo. Io non sono il soggetto che guarda le opere, le opere mi possiedono, dettano i tempi del mio sentire e mi trascinano con loro.
E questa corrente emozionale che mi sommerge è la stessa provata leggendo il suo "'In ordine sparso" perché Ivonne Melli è un'artista che, per arginare il suo traboccante bisogno creativo si esprime incessantemente e lo fa, oltre che con il colore, anche con la Parola e la sua sensibilità è tale da dare sempre un senso profondo sia all'una che all'altra. Non c'è parte del suo racconto formale o letterario che appaia neutro o descrittivo, tutto è un richiamo, tutto è un rimando ad un mondo dove regna incontrastata una spiritualità esistenziale in grado di sovrastare e quasi annullare ogni altro schema materialistico.
Guardo Ivonne e penso: cosa posso chiederle? Ormai so tutto, le sue opere hanno già spiegato tutto. Ma io sono li per farle un'intervista e non posso esimermi dal fare almeno qualche domanda. Dopo ed in tutto questo tripudio di emozioni, chiedo stupidamente: - Non si sente limitata dal vivere in un paese piccolo come Luzzara?-
Vedo cambiare lo sguardo dai suoi occhi color nocciola, da morbido e dolce, si accende di una luce improvvisa che quasi ferisce ma, sorridendo, risponde: "Questa è la radice della mia pianta e, anche se le ali mi portano spesso altrove (vive anche a Barcellona dove il figlio Giorgio continua l'attività del padre) io qui ritrovo il sapore della vita".
Ma come, dalle Ramblas colme di gente, di artisti di strada, di musicisti, di collezionisti… di ritmi di vita intensi alla staticità nebbiosa della pianura padana...?-
"Gli artisti di strada, i musicisti, i collezionisti... sono tutte persone che, raggruppate negli spazi di un esistenza caotica cercano in effetti se stessi....cercano quel se stessi che io trovo qui, nella mia amata pianura, letto del grande fiume. Qui la mia anima ha la possibilità di espandersi e di rendere vivo il suo sentire attraverso colore e parole... Qui io divento nebbia e neve, divento primavera e autunno, qui io scopro il mistero doloroso della vita. Qui io vivo al centro del mondo”
Si, è vero Ivonne, anche a me, tramite le tue parole ed i tuoi colori, per un po' è stato concesso di vivere al centro del mondo. Grazie.
Giliola Ulderica Pantani