Studia all'Accademia Carrara di Bergamo, e poi a Roma dal 1840 con Giovanni Maria Benzoni, segue le orme del Tenerani e Thorwaldsen.
A Roma nel 1869 esegue la Statua di Santa Francesca Romana nella Confessione berniniana di Santa Maria Nuova, realizza un Cristo alla colonna, per l'atrio della Scala Santa nel 1873, e per la Basilica di San Giovanni in Laterano un busto di Giuseppe Massimini Lancellotti.
Bibliografia:
1932 - Statua di Santa Francesca Romana nella Confessione berniniana di S. Maria Nova, L'Illustrazione Vaticana, anno III, n. 8 del 15 aprile, p. 400 ill.
1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume secondo, Lodi, Il Pomerio, pp. 705.
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume II, M-Z, Adarte, p. 577.