Mazzoni Zarini Emilio

incisore
Firenze, 29 dicembre 1869 - Firenze, 17 novembre1949

Partecipa con l’acquatinta La foce dell’Arno, e l’acquaforte Casolare di Montemignago, alla Mostra Nazionale di Belle Arti che si tiene nel Parco di Milano dall’aprile al novembre 1906.

Alla LXXIX Esposizione Internazionale di Belle Arti della Società Amatori e Cultori di Belle Arti in Roma, che si tiene dal 1° febbraio al 30 giugno 1909, partecipa con le acqueforti Romena, Assisi, Montemignaio, Sulla riva dell’Arno, Pineta.

Partecipa con Due cornici con acqueforti, e con le acqueforti: Traghetto a Venezia, Cipressi sul Palatino, I cavalli di San Marco, Mulino a vento (Bruges), Ponte V. E. in costruzione (Roma), La Salute da Rioterra Catucumeni, alla Mostra di Belle Arti dell’Esposizione Internazionale di Roma del 1911.

Nel febbraio-giugno 1915figura alla Terza Esposizione Internazionale d’Arte della “Secessione”, a Roma, presenta nella sezione Bianco e Nero le opere: La pelle di volpe, La via nella pineta, Giornata grigia, La torre dell’Arsenale a Pisa.

Alla Mostra d’Incisione italiana a Londra nel 1916, espose vedute di Pisa, Fiesole, Firenze.

Figura nel 1917, con acqueforti, alla Mostra del “Bianco e Nero” promossa dalla Soc. “Francesco Francia” di Bologna”.

Figura nel dicembre del 1918 alla Mostra del “Bianco e Nero” promossa dalla Soc. “Francesco Francia” di Bologna”, espone suggestive scene maremmane.

Dal 30 marzo al 30 giugno 1921, figura alla Prima Biennale Romana, con le incisioni: Fiesole: Via S. Francesco, Lutto grave, Pineta a Castiglioncello.

È presente con le acqueforti La Rocca di Brisighella; Pontevecchio; La valle umbra; Convento ad Assisi; Fontana a Boboli; e la puntasecca Nonna Rosa; alla mostra La Fiorentina Primaverile, Prima Esposizione Nazionale dell’opera e del lavoro d’arte, che si tiene nel Palazzo delle Esposizioni al Parco di S. Gallo a Firenze dall’8 aprile al 31 luglio 1922.

Nel 1922 partecipa alla XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con due acqueforti: L'albero torto, Volterra - Porta Docciola, e due puntesecche: Piccola modella, Studio per ritratto.

Nell’aprile del 1923 è presente alla Mostra di Primavere che si tiene presso la Bottega D’Arte di Livorno, con le acqueforti: Fiesole - Il campanile, La rocca, Volterra - Porta Docciola, L’albero torto, e le puntesecche Lutto grave, In attesa.

Nel 1923 partecipa alla Seconda Biennale Romana d’Arte, con le incisioni: Abitazioni di borgo S. Geminiano, Riva dell’Arno, e Capanna da pesca.

La sua incisione: La passerella nella palude, viene acquistata nel 1924 a Venezia per la Galleria Nazionale.

Con le incisioni Il viale d’Arnino, Logge finestre sull’Arno, La Passerella nella palude, Piccolo artista, La capanna di pesca sull’Arno, Pisa - La torre dell’arsenale, Montelupo, S. Gemignano, Volterra, partecipa dal 29 marzo al 16 aprile 1925, alla 1* Mostra dell’Incisione, organizzata dalla “Bottega d’Arte”, di Livorno.

Con le incisioni: Montelupo, acquaforte, - Volterra, acquaforte, - La torre dell’Arsenale, acquaforte, - Logge e finestre, acquaforte, partecipa nel periodo Ottobre- Dicembre, 1925 all’Esposizione Nazionale d’Arte, R. Accademia di Brera…, Milano, Palazzo della Permanente.

Dal 15 novembre 1926 al gennaio 1927, è presente alla I Mostra d’Arte Marinara, a Roma, presso il Palazzo delle Esposizioni, nella sezione del Bianco e nero con l’opera: Convoglio di Navi.

Nel 1927 figura alla II^ Esposizione internazionale dell’Incisione moderna, a Firenze.

Nel 1930 partecipa alla XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con le acqueforti: Capraia sull'Arno, La rocca di Predappio, Sbarramento sul Piave a Soverzere, La centrale di Fadalto, Sbarramento sul Savio a Quarto, La diga e centrale di Furlo, La centrale del Galleto a Papigno, La chiusa di Castellano.

Nel 1931 figura alla Rassegna dell’Incisione Italiana che si tiene al The Art Institut di Chicago, ed in altre sedi degli Stati Uniti.

Nel 1931 figura alla I° Mostra del Bianco e Nero del Sindacato Nazionale Fascista di Belle Arti, alla Calcografia di Roma.

Nella primavera del 1932,espone alla Prima Mostra dell’Incisione Italiana Moderna, a Firenze, con le acqueforti: Di qua e di là d’Arno, La capanna di pesca sull’Arno, L’acquedotto, Ponte sull’Arno, Le Zitelle alla Giudecca (Venezia), Il paese di Capraia.

Nel 1932 figura alla II° Mostra del Bianco e Nero del Sindacato Nazionale Fascista di Belle Arti, al Palazzo delle Esposizioni di Roma.

Nel 1932 figura alla Mostra “L’Italie dans l’art di livre et de la gravure, exposition d’oeuvres de maitres graveurs illustrateurs et imprimeurs italiens et français anciens et modernes, Musèe de la Peinture, Bordeaux.

Nel 1932 partecipa alla XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con tre acqueforti: La Certosa, Dovadola, Ponte in costruzione.

Nel 1933 figura alla Mostra “Sucasnà Europskà Grafika VI: Italia”, presso il Muzeum Vychodoslovenchè,a Kosice.

Nel 1933 figura alla Mostra “Moderne italienischer Kunst. L’incisione italiana d’oggi”, presso Kunstlerhaus,a Vienna.

Nel 1934 alla mostra di Chicago. Artisti italiani, mostra dell’incisione, che comprende la calcografia, la xilografia e la litografia, hanno partecipato parecchi Artisti italiani fra cui Antonio Carbonati, Benvenuto Disertori, Valerio Fraschetti, Emilio Mazzoni Zarini, Gustavo Rosella, Publio Morbiducci e Luigi Servolini.

Nel 1934 figura con acqueforti alla V. Esposizione d’arte della Società B. A. di Firenze.

Dal 7 aprile al 5 maggio 1935 figura alla Mostra “I Italijas grafiskes Makiskas Izstade Latvija”, presso Niklavs Strunke,a Riga.

Nel 1935 su: Un po di tutto: Acqueforti, Litografie, Oli, Pannelli, Sculture, Disegni vari, Quaderno sesto e settimo, Cesare Ratta; Bologna. vengono riprodotte le acqueforti: Casolari a monte (Casentino), Firenze: Ponte Vecchio.

Nel 1936 figura alla “Mostra dell’Incisione Italiana Moderna”, presso Padiglione delle Esposizioni,ad Abbazia. (primavera).

Nel 1937 c., dona l’acquaforte: La Rocca di Predappio, alla Città di Latina.

Nel 1938 figura alla Mostra “Esposizione Internazionale di San Paolo”, a San Paolo del Brasile.

Nel 1939 figura alla Mostra “Esposizione di incisioni italiane nell’America Centrale e Meridionale (Exposiciòn de Grabados)”, a cura della Biennale di Venezia, varie sedi, mostra itinerante in Venezuela e Messico.

Nel 1941 figura alla “III Mostra del Sindacato Nazionale Fascista di Belle Arti”, Palazzo della Permanente, a Milano.

Nel 1943 figura alla “Mostra di incisioni italiane antiche e contemporanee”, presso l’Istituto Italiano di Cultura, a Barcellona.

Nel 1947 figura alla “Mostra dell’Incisione italiana e del libro”, a Santiago del Cile.

Nel 1947 figura alla “Mostra dell’Incisione Italiana”, nel Nationalmuseum, a Stoccolma.

Nel 1947 figura alla Mostra “Ausstellung moderner italianischer Graphik”, nel Graphische Sammlung, a Zurigo.

Nel 1948 figura alla “Mostra dell’incisione italiana”, Ministero dell’Educazione, a Rio De Janeiro.

Nel 1952 figura alla “ I Mostra Nazionale del Disegno e dell’Incisione Contemporanea” a Forlì.

La Calcografia Nazionale di Roma, conserva sue incisioni originali.


Sue incisioni sono inserite nella Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori di Mantova,

Sito internet: www.raccoltastampesartori.it


Bibliografia:

1906 - Mostra Nazionale di Belle Arti, catalogo illustrato, Milano, Parco, aprile-novembre, p. 147, 148;

1909 - LXXIX Esposizione Internazionale di Belle Arti della Spcietà Amatori e Cultori di Belle Arti in Roma, catalogo, Roma, p. 67;

1911 - Esposizione Nazionale di Roma, Mostra di Belle Arti, catalogo, Roma, p. 7, 10;

1915 - Secessione, Terza Esposizione Internazionale d’Arte, catalogo, Roma, p. 31.

1916 - Raffaele Calzini, L’Esposizione dell’Associazione italiana acquafortisti e incisori a Londra, Emporium, n. 257 maggio, pp. 363 ill., 372.

1918 - Mostra del “Bianco e Nero” a Bologna”, Emporium, n. 277 gennaio, p. 55.

1919 - Giovanni Nascimbeni, Mostra del “Bianco e Nero” a Bologna”, Emporium, n. 291 marzo, p. 164.

1921 - Prima Biennale Romana. Esposizione Nazionale di Belle Arti nel Cinquantenario della Capitale. Catalogo mostra, Roma, pp. 147, 148, 150.

1922 - XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 37.

1922 - La Fiorentina Primaverile, catalogo mostra, Firenze, aprile-luglio, p. 144;

1922 - Nello Tarchiani, La Fiorentina Primaverile di Belle Arti, Emporium, n. 329 maggio, p. 290.

1923 - C. G. Ciappei, La Mostra di Primavera, catalogo mostra, Livorno, Bollettino di “Bottega D’Arte”, n. 7, aprile;

1923 - Arturo Lancellotti, La Seconda Biennale Romana d’Arte, Roma, Edizioni La Fiamma, p. 62, 217 (ill.).

1924 - Acquisti d’opere d’arte a Venezia per la Galleria Nazionale Cimento, Anno IV, fascicolo XI, aprile, p. 240.

1925 - 1* Mostra dell’Incisione, Acquaforte - xilografia - litografia, Bollettino di “Bottega d’Arte”, Livorno, n. 4, aprile;

1925 -Mostre di Bottega d’Arte di Livorno, Cimento, Anno V, p. 96.

1925 - Esposizione Nazionale d’Arte, catalogo mostra, R. Accademia di Brera…, Milano, Palazzo della Permanente, pp. 44, 56

1926 - I Mostra Nazionale d’Arte Marinara, catalogo mostra, Roma, Palazzo delle Esposizioni, 1926-1927, p. 100.

1927 - II^ Esposizione internazionale dell’Incisione moderna, catalogo, Firenze,

1927 - Roberto Papini, Stampe moderne d’ogni paese alla Mostra di Firenze, Bergamo, Emporium, n. 390 giugno, p. 338 ill., 349.

1929 - Cesare Ratta, a cura, Acquafortisti Italiani, III, occhietto ill., tavv. 7, 8, 9, 10, 11, 12.

1930 - XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 53.

1930 - Alberto Zajotti, L’Arte Italiana alla XVII Biennale di Venezia, Ospitalità Italiana, Milano, ottobre-novembre, pp. 25/29

1932 - Catalogo della Prima Mostra dell’Incisione Italiana Moderna, Firenze, Istituto Italiano del Libro, p.36, (ill. L).

1932 - XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 150.

Alla mostra dell’incisione, che comprende la calcografia, la xilografia e la litografia, hanno partecipato parecchi Artisti italiani fra cui Antonio Carbonati, Benvenuto Disertori, Valerio Fraschetti, Emilio Mazzoni zarini, Gustavo Rosella, Publio Morbiducci e Luigi Servolini.

1934 - Artisti italiani alla mostra di Chicago, Napoli, Cimento, anno XIII, vol. XII, n. 132,5 luglio 28 luglio, p. 112.

1934 - La V. esposizione d’arte della Società B. A.(Firenze), Napoli, Cimento, anno XIII, vol. XII, n. 135, 30 settembre 25 ottobre, p. 146.

1935 - Un po di tutto: Acqueforti, Litografie, Oli, Pannelli, Sculture, Disegni vari, Quaderno sesto e settimo, Cesare Ratta; Bologna.

1955 - Luigi Servolini, Dizionario Illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano, Gorlich, p. 515, 516;

1985 - Paolo Bellini, Storia dell’incisione moderna, Bergamo, Minerva Italica, p. 470.

1994 - Il Novecento in Provincia di Latina, presenze e testimonianze, ideazione e cura del volume: Massimiliano Vittori, Alberto Serarcangeli, Latina, Amministrazione Provinciale, p. 57.

2003 - Alida Moltedo Mapelli, a cura, Paesaggio Urbano. Stampe italiane dalla prima metà del ‘900 da Boccioni a Vespignani, Roma, Artemide Edizioni, pp. 222, 223, 224, 225, 226, 238.

2004 - Donazione Eugenio Da Venezia. A cura di Giuseppina Dal Canton ed Elisabetta Dal Carlo. Fondazione La Biennale di Venezia - Fondazione Querini Stampalia, n. 14, pp. 60.

2006 - Zeno Davoli, La Raccolta di Stampe “Angelo Davoli”, volume VI, M-Ne, Reggio Emilia, Edizioni Diabasis, p. 177 ill., 183/184

2006 - Aldo Lo Presti, Le Arti ad Orvieto. Proposta per un dizionario, Orvieto, Arte Cultura Sviluppo, ad vocem.

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