Mazzoli Gino

pittore
Casale Monferrato (AL), 13 aprile 1900 - Casale Monferrato (AL), luglio 1974

Si forma con il pittore Antonio Morera e frequenta l’Accademia Albertina di Torino, dove si diploma nel 1921. I maestri, Giacomo Grosso e Cesare Ferro lo licenziano col massimo riconoscimento del "Gran Premio di Medaglia d'Oro".

A ventitré anni si trasferisce a Roma, ed espone nel 1924 nel foyer del Teatro Quirino. La mostra riscuote un notevole successo e l’artista si fa conoscere nell’ambiente romano come fine e veloce ritrattista. In quegli anni realizza i ritratti di importanti uomini pubblici.

L'anno dopo ottiene una menzione onorevole alla mostra del ritratto femminile di Villa Reale di Monza.

Nel 1927 espone suoi lavori alla Quadriennale di Torino e due anni dopo alla prima Esposizione Sindacale Fascista di Torino.

Ha studio a Casale e a Roma. Sono gli anni in cui esegue i ritratti di Vittorio Emanuele III e della regina Elena, di Mussolini, di Costanzo Ciano e di molte personalità dell'aristocrazia romana e di artisti con­temporanei. Segue un periodo di viaggi in diverse località della Francia, dove orga­nizza mostre. Poi si reca in Spagna, a Madrid, per il ritratto del generalissimo Franco e quello del torero Armendariz

La sua ricerca artistica non rimane ancorata alla sola ritrattistica, ma sperimenta in quegli anni una pittura di paesaggio, legata all’ambiente del Monferrato, e alle nature morte. Nel 1944 realizza una personale al Broletto di Novara.

Nel 1946 sposa la sua modella, Angela Mariyni di Zeme Lomellina, che aveva conosciuto quindici anni prima, ad una festa di carneva­le, travestita da spagnola. Sarà la sua grande musa ispiratrice e gli darà una figlia, Mirella. Nel 1957 riapre lo studio a Roma, al pian terreno con grande giardino, frequentato da Cinico Angelini, Romano Mussolini e Gioacchino Forzano. Nel frattempo esegue i ritratti dei cardinali Micara, Testa, Cicognani e poco dopo viene convocato alla Santa Sede per ritrarre Papa Giovanni XXIII che posa per lui e si congratula per la riuscita dell'opera. Nel 1958 vince la Medaglia d'Oro all'Esposizione d'arte figurativa, tenuta nel Palazzo Esposizioni di via Nazionale.

Nel 1982 il Comune di Casale Monferrato allestisce un’ampia retrospettiva sull’artista, ripercorrendo i cinquant’anni della sua attività.

Sue opere si trovano presso il Senato Italiano, al Ministero degli Esteri, a Pa­lazzo Chigi, al Ministero della Marina, all'Università degli Studi di Roma e nel­le stanze del Vaticano. I suoi quadri so­no collocati presso Musei Civili e Nazio­nali e presso Gallerie Estere e collezionisti privati.


Bibliografia:

1936 - Giblas, Bersaglieri che passione!, Milano, Pro Familia, n. 24, 14 giugno, p. 279.

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