Matteucci Domenico

scultore ceramista pittore
Faenza (RA), 1914 - Faenza (RA), 1991

Domenico Matteucci nasce a Faenza nel 1914.
Scultore e ceramista studia al Liceo Artistico di Faenza e, dopo aver completato gli studi all'Accademia di Belle Arti di Bologna, allievo di Giovanni Romagnoli, frequenta la bottega ceramica di Emilio Casadio, in via Maioliche a Faenza, che presto diviene un ritrovo di giovani artisti.
Nella seconda metà degli anni Trenta collabora come plasticatore con lo studio ceramico faentino di Mario Morelli realizzando alcune opere decorate a colori vigorosi su fondi di cristalline di grosso spessore arricchite a volte dall'applicazione di lustri metallici e successivamente è attivo presso il laboratori "Casadio".
Nei primi anni Quaranta si trasferisce a Milano dove collabora con lo studio ceramico di Giuseppe Angelo a Sesto San Giovanni.
Appena terminato il secondo conflitto mondiale apre una fornace dove invita a collaborare Mario Morelli e Pietro Melandri.
Nel suo laboratorio lavora, a partire dalla metà degli anni cinquanta, la ceramista Wanda Berasi, detta Muky.

Come scultore l’artista ottiene riconoscimenti ed esegue anche opere di notevole impegno dimensionale: grande pannello esposto al Concorso Nazionale della Ceramica del 1947; Impronta di Cristo del 1969 al Cimitero di Faenza; Monumento ai caduti di Faenza del 1979; Muro del vento del 1986, sempre a Faenza. Come pittore, Matteucci è via via attratto da varie possibilità espressive che spesso lascia cadere, anche non completando i lavori in corso. Se in alcuni lavori è ravvisabile l’insegnamento di Giovanni Romagnoli, in altre (polittico di San Giovanni Bosco del 1957 per la Chiesa di San Biagio di Forlì) la figurazione si rinsalda tra iperrealismo surrealista e finta ingenuità devozionale.
Domenico Matteucci muore nella sua città natale nel 1991.

Dal 15 al 30 settembre 1936, partecipa alla II Mostra d'Arte Moderna, Sindacato Fascista delle Belle Arti, di Ravenna, con le sculture: Ritratto di fanciulla, Aviatore che precipita.

Dal 4 novembre al 31 dicembre 1936, partecipa alla Quinta Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista Belle Arti Emilia Romagna, che si tiene a Bologna, nel Palazzo del Podestà, con la scultura: : Bimba.


Bibliografia:

1936 - II Mostra d'Arte Moderna, Sindacato Fascista delle Belle Arti, Provincia di Ravenna, p. 22.

1936 - Quinta Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista Belle Arti Emilia Romagna, catalogo mostra, Bologna, novembre - dicembre, p. 23.

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