Shuhei Matsuyama è nato a Tokyo il 20 aprile 1955.
Si è trasferito in Italia nel 1976.
Attualmente vive e lavora a Milano.
Le sue opere sono stati presentate in più di 100 mostre personali e 150 mostre colletive principalmente in Italia, Giappone e negli Stati Uniti.
Di particolare importanza sono le 5 mostre SHIN-ON presentate a Venezia in un arco di 10 anni in coincidenza con la Biennale di Venezia. Una mostra itinerante che sarà presentata in 5 continenti, dove le opere delle 5 mostre a Venezia saranno esposte in 5 camere è in fase di progettazione.
Negli ultimi anni ha tenuto mostre personali in Italia nel PAC di Palazzo Massari delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara e nel Museo Bargello a Firenze, e negli Stati Uniti nel Chelsea Museum e alla Lobby Gallery nell'edificio degli uffici della sede del Wall Street Journal, tra gli altri.
In Francia le sue opere sono state usate per la copertina del programma annuale del Conservatoire de Paris.
Anche lo spazio pubblico è stato e continua ad essere una parte importante della sua attività. Opere principali sono la scultura colonnare alta 5 m a Hakata, Giappone, e la fontana in mosaico a Rieti. L’artista sta attualmente lavorando su un dipinto murale all’Ospedale di Vimercate.
Inoltre le sue opere sono state usate anche come allestimento in alberghi, appartamenti e ristoranti, come nella president suit room della Four Seasons Hotel in Arabia Saudita.
Contatti:
Shuhei Matsuyama
Studio: via Idiomi, 10E - 20059 Assago (MI)
E-mail: shuheimatsuyama@gmail.com
Sito Internet: www.shuheimatsuyama.com
Musei e Collezioni:
Fondazione Vittoriale degli Italiani di D’Annunzio (Gardone Riviera)
Museo d’Arte dello Splendore, Giulianova (Teramo) – Italia
MACEMuseo d’Arte Contemporanea Etna – Sant’Alfio Italia
Galleria Regionale d’Arte della Regione Toscana, Firenze - Italia
Diamond Hall, Tokyo - Giappone
Libreria Bocca, Milano - Italia
Panasonic Italia, Milano - Italia
Canon Italia, Milano - Italia
Shiseido Italia, Milano - Italia
Hotel Tokyu Ito - Giappone
Hotel Koujimachi Tokyo - Giappone
Hotel Orix Blue Wave Inn, Osaka - Giappone
Ufficio Japan Airline di Milano - Italia
VIP Lounge Japan Airline presso l’Aeroporto di Itami, Osaka - Giappone
Ufficio di Milano Japan Trading Center, Milano - Italia
Ministero Internazionale del Commercio e dell’Industria, Tokyo - Giappone
Città di Ito - Italia
Città di Perugia - Italia
Città di Rieti - Italia
Museo di Rivisondoli, Aquila - Italia
Ministero del Commercio con l’Estero e dell’Industria, Tokyo - Giappone
Diamond Hall HARAJUKU Tokyo - Giappone
Monastero di San Benedetto Belluno - Italia
Kiisangyo Tokyo - Giappone
Kiisangyo Daaka - Giappone
Kiisangyo Karuizawa - Giappone
Kiisangyo Fukuoka - Giappone
Ospedale per la Ricerca sul Cancro, Mishima - Giappone
Ospedale Psichiatrico, Nagasaki - Giappone
Comune e Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Ferrara - Italia
Banca Cariprato Filiale di Mezzana, Prato (Firenze) - Italia
Centro di Ricerca ITO Group, Yokohama - Giappone
Chapter In Kyoto - Giappone
Chiesa Parrocchiale, Alzate Brianza - Italia
Time Tunnel Gate’s, Fukuoka - Giappone
Galleria Orie, Tokyo - Giappone
KOMATSU SEIREN, Komatsu - Giappone
Mori Hamada & Matsumoto, Tokyo - Giappone
Luogo del Cordoglio Ospedale di Vimercate, (Monza and Brianza) - Italia
Palazzo della SONY Osaki Tec, Tokyo - Giappone
Palazzo Panciatichi Consiglio Regionale, Firenze - Italia
Pontificia Università della Santa Croce, Roma - Italia
Residenza Arcimboldi Milano, Italia
Ristorante ALASKA, Festival Tower Osaka - Giappone
Ristorante ALASKA, Tokyo - Giappone
ASUKA CRUISES, Yokohama - Giappone
Ristorante Mochizuki Asakusa, Tokyo - Giappone
BARCLAYS Capital, Tokyo - Giappone
HANA Restaurant, Milano - Italia
Lions Mansion, Tokyo - Giappone
Mitsubishi Jisho Oen Sanbancho, Tokyo - Giappone
Norsk, Tokyo - Giappone
Shishiku Kai, Tokyo - Giappone
Taimadera Nara, Nara - Giappone
MITSUTOYO ITALIANA - Milano.
Riflessione
"Qui ho appreso molte cose nuove che hanno giovato al mio spirito, come dicono gli amici, ma devo al Giappone l'esperienza e lo stimolo che mi con-sentono di esprimermi con gioia nella vita, che altro non è se non arte. Proprio la gioia credo sia la cosa più importante nella vita e la si può ottenere solo con la temperaza. In questo caso si condurrà una vita semplice, quindi creativa, dove fra il prendere e il dare esiste un perfetto equilibrio, perché, se così non fosse, il dislivello porterebbe l'uomo all'infelicità. L'artista (l'uomo) deve essere libero e cioè possibile solo conoscendo molte cose. Voglio, per questo, vedere, provare, toccare tutte le cose per restituirle poi nel grande capolavoro di ogni artista. Commuoversi, avventurarsi e poi esprimere se stessi non è altro che immergersi nell'arte ma, per il fatto che la conoscenza non si esaurisce nel presente, bisogna guardarsi dalla passività e dalla staticità: solo guardando avanti lo spirito può giungere alla maturazione.
A chi mi chiede: perché lavori?
Rispondo: per crescere.
Perché vuoi crescere?
Per conoscermi.
Perché vuoi conoscerti?
Per esprimermi.
Perché vuoi esprimerti?
Per essere artista (uomo).
Perché vuoi essere artista?
Per essere libero.
Perché vuoi essere libero?
Per aver gioia dalla vita."
Shuhei Matsuyama
“Sin dall’inizio, quando ho dovuto spiegare il significato di Shin-On, ho sempre detto che è una sorta di grido del cuore, un’espressione in sintonia con il sé”.
SHIN – ON
(i suoni)
Il lavoro di Matsuyama si ispira alle teorie di Kandisky come “il colore è un suono interiore” ma svela anche un profondo collegamento con le modalità espressive della cultura orientale. Partendo da un’intuizione filosofica, Matsuyama dipinge lo Shin-on, ovvero il suono delle cose, quella musica che le origina e le esprime.
La premessa dell’artista giapponese è che tutto è Shin-on, suono, e la sua pittura diventa la materializzazione visibile di quest’idea. La tematica dello Shin-on in Matsuyama è di questa natura. Stabilisce quel sottile rapporto tra il visivo e il sonoro in cui l’uno rimanda e suggerisce inevitabilmente l’altro. Le superfici accidentate e ricche di materia dei suoi quadri possono essere viste come una partitura da decifrare nell’intimo. L’eco dei suoi quadri rimanda alla nostra sonorità interiore e individuale.
I quadri di Matsuyama, nel loro silenzio, si presentano come delle partiture da leggere, da far vivere. Così c’impegnano e costringono lo sguardo ad attivarle con tutti i nostri sensi; lo sguardo invita lo spirito a scoprirle, a percorrerle come un paesaggio.