Marsili Emilio

scultore
Venezia 1° febbraio 1841 - Venezia 2 febbraio 1926

Studiò all'Accademia di Venezia con Luigi Ferrari (da non confondere con Ettore Ferrari di Roma), indi fu nel 1877 a Parigi a Bruxelles (1879), in queste città conobbe eminenti scultori. Al Salon espose il busto di Francesco Sarcey. Tornato in Italia, nel 1880 all’Esposizione nazionale di Torino figura con due sculture, l’Ostinatello, e le Prime prove (di un ragazzo che fuma). All’Esposizione nazionale del 1881 a Milano, figura con due busti in bronzo: Bricconcello e l’Avvenirista, due in marmo: Daniele Manin e Sola, e con la statuetta in gesso la Vocazione, opera per la quale la giuria gli conferisce il premio Principe Umberto, Luigi Chirtani gli dedica una lunga recensione, sulla rivista “Milano e l’Esposizione Nazionale”. Espone alla Promotrice di Torino nel 1882 quattro opere La prima prova, Vocazione, Scamiciato (oggi conservato nella Galleria d'arte moderna di Torino, Che freddo!.

Ornò il grande scalone di Palazzo Franchetti architettato da Camillo Boito, coi bassorilievi allegorici raffiguranti la Poesia, la Musica, l'Architettura, la Scultura.

A Venezia nel 1887 espose il gruppo Triste maternità, che oggi è alla Galleria nazionale di Roma.

Nell’aprile 1892 figura all’Esposizione Permanente di Belle Arti a Venezia presenta vari lavori fra i quali: Musica leggendo, e Brr! che freddo!

Esegue Il monumento a Fra Paolo Sarpi a Venezia, la statua indovinatissima nell’attitudine del pensatore, posa sopra una base elegante, misura tre metri e viene fusa in bronzo nello stabilimento di G. Vianello a Venezia, l’intera opera misura circa sei metri e mezzo, il monumento viene inaugurato il 20 settembre 1892.

Per la città di Feltre eseguì i busti di Giuseppe Garibaldi e di Vittorio Emanuele.

Nel 1895 partecipò alla Prima Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con le sculture: Statua del monumento sepolcrale della famiglia Ceresa, Bozzetto dell'intero monumento, Teresa (busto).

Nel 1901 all’inaugurazione della IV Esposizione di Venezia viene scoperta nei saloni dell’Esposizione una lapide commemorativa con l'effige di Umberto e Margherita di Savoia, opera di A. ??? Emilio Marsili.

Partecipa alla Prima esposizione Quadriennale di Torino del 1902.

Partecipa con il bassorilievo in marmo Scrutando l’orizzonte, e con il busto in gesso Non entrate, alla Mostra Nazionale di Belle Arti che si tiene nel Parco di Milano dall’aprile al novembre 1906.

Nel 1907 partecipa alla VII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con le sculture in gesso: Leggendo, Ritratto, "Virgo Fidelis" (bassorilievo), ed il bronzo: Orizzonte oscuro.

Nel 1909 partecipa alla VIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con la scultura in gesso: Nella sventura, con il busto in bronzo: Giro di rondini, e con la scultura in bronzo: Bocciato.

Nel 1910 partecipa alla IX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con la scultura in bronzo: Riflessioni, con il gesso: Prime gesta, e con la targa in bronzo: Devozione.

Partecipa con la scultura Monello, alla Mostra di Belle Arti dell’Esposizione Internazionale di Roma del 1911.

Dall'8 al 29 aprile del 1917, partecipa all'Esposizione delle Tre Venezie, alla Galleria Pesaro di Milano.

Nel 1922 partecipa alla XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con la scultura in marmo: In attesa del ritorno, e due bronzi: Saluto mattinale, Riflessioni.


Bibliografia:

1881 - Luigi Chirtani, La scultura all’Esposizione, (con ill.), Milano e l’Esposizione Italiana, n. 7, p. 49, 50;

1881 - La Vocazione, statua che ottenne il gran premio Principe Umberto, di E. Marsili, (ill.), Milano e l’Esposizione Italiana, n. 8, p. 57;

1892 - (B.), L’esposizione Permanete di Belle Arti a Venezia, (con ill.), Milano, Il Secolo Illustrato, n. 134, 17 aprile, p. 128,

1892 - (B.) Il monumento a Fra Paolo Sarpi a Venezia, (con ill.), Milano, Il Secolo Illustrato, n. 158, 2 ottobre, p. 332, 334;

1895 - Prima Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 156, 157.

1901 - Lapide commemorativa all’Esposizione di Venezia, (con ill.), Natura ed Arte, n. 13, 1 giugno, Milano - Roma, Vallardi, p. 59; (??A. Marsili);

1902 - Efisio Aitelli, L’Esposizione Quadriennale di Belle Arti di Torino, Bergamo, Emporium, n. 94, ottobre, p. 268;

1906 - Mostra Nazionale di Belle Arti, catalogo illustrato, Milano, Parco, aprile-novembre, p. 91, 135.

1907 - VII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 73.

1909 - VIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 66, 111.

1909 - Guido Marangoni. VIII esposizione Internazionale di Venezia. Pittori Veneti - La scultura, Milano, Natura ed Arte, anno XVIII, n. 24, 20 novembre, p. 803.

1910 - IX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, pp. 77, 117.

1911 - Virgilio Colombo, Le più belle opere d’arte esposte nella Mostra di Brera dal 1869 al 1910, Premi Principe Umberto, Milano, Alfieri & Lacroix, pp. 15, 31, 38;

1911 - Esposizione Nazionale di Roma, Mostra di Belle Arti, catalogo, Roma, p. 29;

1912 - Esposizione Nazionale Belle Arti - Autunno 1912, catalogo mostra, Milano, R. Accademia di Belle Arti in Milano, p. 19; DA VEDERE

1922 - XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, pp. 68, 122.

1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume secondo, Lodi, Il Pomerio, pp. 683/687

2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume II, M-Z, Adarte, p. 570/571

Leggi tutto