Marino Giuseppe - Bepi

pittore
Venezia 1903 - 1975

Nasce a Venezia nel 1903, muore nel 1975.
Studia all’Accademia di Belle Arti di Venezia e viene subito notato dai suoi maestri per un eccezionale temperamento artistico, che è fatto d’intuizioni, di rara perizia tonale e di destrezza tecnica.

Docenti e colleghi gli dimostrano stima e prevedono nel suo domani artistico il raggiungimento di mete luminose.

Lasciato l’ambiente scolastico e seguendo lo slancio d’una personalità che diviene rapidamente sempre più sua, sempre più costruttiva e completa; il giovane artista affronta il vaglio del pubblico e della critica con le prime personali, con mostre di gruppo e quindi con esposizioni collettive di alto livello. Vanno citate, ad esempio, la Mostra d’Arte di Treviso, la Bevilacqua La Masa di Venezia, la Mostra d’Arte Internazionale «La Colomba» di Venezia, la Biennale Mediterranea d’Arte a Palermo, la Mostra d’Arte Sacra di Padova, la Mostra della Neve a Napoli, la Mostra «Uomini e Storia d’Italia» nella medesima città, ove viene premiato, la Mostra d’Arte «Teleuropa» di Roma, nella quale gli viene conferito il primo premio, e la partecipazione al Concorso Internazionale di Pittura «Italia Duemila», in cui viene ancora una volta premiato.

Critici, collezionisti, cultori d’arte, ammirano nel Marino la limpida trasparenza dei suoi cieli e delle sue acque, sia nelle vedute d’una Venezia raccolta e pensosa, sia nelle visioni della lamina, dove i riverberi divengono preziosi cristalli ed i vasti orizzonti suggeriscono silenzi profondi, turbamenti vaghi, arpeggiati con una perplessità poetica e vereconda. Pennellate accorte, prospettive vigili, accostamenti armoniosi, felice alternarsi di particolari descritti e di suggerimenti formali non confessati, nella sillaba d’un accenno che viene lasciato alla sensibile intuizione dell’esteta.

Lo stuolo degli ammiratori si diffonde ed i riconoscimenti non tardano a compiere la loro missione di giustizia, come nel Premio Riviera del Brenta, Premio Suzzara, Premio di Pittura del Paesaggio, Premio Badia Polesine, Premio Gonzaga e Premio Marina di Ravenna.
Lusinghieri articoli compaiono ne «Il Corriere della Sera», «Il Secolo d’Italia», «Il Popolo di Roma», «Il Messaggero», «Il Gazzettino» ed in molte riviste di pensiero con specifico riferimento alle arti plastico-figurative. Vengono elogiati dipinti ormai famosi, come Casa sul mare. Vecchio canale. La Giudecca, Meriggio in laguna, Verdi ed azzurri, L’onda s’acquieta, Paesaggio estivo, Spazio e colore.

Nella presentazione di una sua mostra veneziana, G. Velludo così si esprimeva: «È una pittura, quella del Marino, ossequiente alle gloriose tradizioni venete, che ha subito, peraltro, la suggestione del nuovo e, senza attardarsi in esperienze ormai scontate, spazia disinvolta nella moderna realtà, sobria senza essere fiacca, pura senza essere accademica, tonale senza essere monotona. Le opere del maestro rivelano coerenza di una maturità raggiunta, ove il temperamento, l’ispirazione, la personalità dell’artista si manifestano compiutamente: risultato di un lungo travaglio, vissuto attraverso una tormentata successione di posizioni, in un processo evolutivo, che dall’iniziale spreco di mezzi coloristici e di elementi descrittivi, è giunto alla moderazione del tono, alla spigliata semplificazione degli schemi, alla immediatezza della espressione che oggi ammiriamo ed è ormai stile».
Partecipa con opere scelte a mostre collettive all’estero, organizzate dall’Istituto Nazionale d’Arte.

Nel 1964, in occasione di una di queste, si reca a Parigi, dove esegue alcuni interessanti studi dal vero, conservati nella raccolta dell’Istituto stesso.

Dal 21 al 30 novembre 1973, la Galleria Il Salotto di Vicenza, gli dedica una mostra personale.

Nel 2014 la Galleria Napoleone Cacciani di Boretto (RE), gli dedica una mostra personale.



Bibliografia:
1972 - "Dizionario dei pittori contemporanei della tradizione", Volume primo, Venezia, Istituto Nazionale d’Arte.

1973 - Carlo Segala, Bepi Marino, catalogo mostra, Vicenza, Gallaria Il Salotto, pp.nn.

2017 - "Catalogo Sartori d'arte moderna e contemporanea 2018", a cura di Arianna Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore, p. 141.

2019 - "Catalogo Sartori d'arte moderna e contemporanea 2020", a cura di Arianna Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore, p. 86.

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