Nipote di Mosè Bianchi, allievo di Giulio Pagliano, coltivò soprattutto la pittura di paesaggio.
Nel 1884 vince a Brera il Premio Principe Umberto con il dipinto ad olio Saluto al sol morente.
Nel 1895 partecipa alla Prima Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con il dipinto: Una rosa.
Nel 1907 partecipa alla VII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con i dipinti: Nel mio studio, Verso il pensiero, con i monotipi: Sofferente, La viandante, Passo difficile, Fantasia, Flora montanina, In Islanda di sera, Le brume del vizio, Le femmine, La sensuale, Notte lunare, Sui monti di Stresa, Tramonto invernale, Sogno.
Partecipa nel 1909 con le Impressioni allegre, alla LXXIX Esposizione Internazionale di Belle Arti di Roma - Società degli Amatori e Cultori di Belle Arti.
Nel 1909 partecipa alla VIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con due dipinti: A Montecarlo - Il gioco ... delle tinte. A Montecarlo - "Marque et passe...".
Bibliografia:
1895 - Prima Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 110.
1907 - VII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, pp. 107, 108, 109.
1907 - Settima Esposizione Internazionale d'Arte in Venezia, Fascicolo Secondo, Pubblicazione dell'Illustrazione Italiana, p. 18.
1908 - Eugenio Vitelli, L'Arte alla VII Biennale di Venezia, Torino, Soc. Tip. Editrice Nazionale, p. 59.
1909 - Luigi Serra, La Mostra di belle Arti a Roma, Natura ed Arte, edita a Milano da Vallardi, n. 16, 20 luglio, p. 264.
1909 - VIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 130.
1911 - Virgilio Colombo, Le più belle opere d’arte esposte nella Mostra di Brera dal 1869 al 1910, Premi Principe Umberto, Milano, Alfieri & Lacroix, p. 38.