Allievo del Michis alla Civica Scuola di Pittura, si dedica al paesaggio, al ritratto e al nudo.
Nel 1913 abbandona la pittura per darsi alla scultura, che pratica con forte capacità creativa.
Realiiza nel 1911, la scultura in bronzo per il Monumento sepolcrale della famiglia Rossi-Dositeo, nel cimitero di Pavia.
Nel 1914 realizza per il cimitero di Pavia, il medaglione in bronzo con ritratto del defunto signo Giorgi, per la cappella della famiglia Giorgi.
Partecipa alla Esposizione Nazionale d'Arte a Brera nel 1916, con la scultura in gesso Frammento.
Realizza la lapide agli studenti Caduti nella prima guerra mondiale, in marmo intagliato e scolpito, con decorazioni in bronzo. collocata nell'Università degli Studi di Pavia nel 1922, per la stessa Università realizza anche la Lapide con ritratto in bronzo, dedicata a Giuseppe Sormani, professore di igiene, morto nel 1923.
Vince il concorso per la realizzazione del Monumento dei Caduti di Montagnana che viene inaugurato Il 18 febbraio 1923.
Realizza la lapide dedicata a Giuseppe Sormani, professore di igiene, morto nel 1923, nell'Università degli Studi di Pavia.
Esegue la Lapide dedicata a Contardo Ferrini, professore di diritto romano, nell'Università degli Studi di Pavia.
Esegue il monumento al sommo patologo Camillo Golgi, inaugurato all'Ateneo Pavese il 31 maggio 1936 alla presenza del Principe del Piemonte.
Bibliografia:
1936 - La settimana nell'istantanea, Milano, Pro Familia, n. 24, 14 giugno, p. 282.
1976 - Rossana Bossaglia, Marilisa Di Giovanni, Luisa Giordano, Adriana Sartori, Pavia/Cent’anni di cultura artistica. La civica scuola di pittura e il suo tempo, catalogo mostra, Milano, Electa, pp. 157, 160, 161.
1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume secondo, Lodi, Il Pomerio, pp. 661 ill., 662.
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume II, M-Z, Adarte, p. 566.
