Manicardi Cirillo

pittore
Massenzatico (RE), 9 dicembre 1856 - Reggio Emilia, 27 maggio 1925

Dal 13 al 27 marzo 1929 si tiene una sua mostra retrospettiva presso la Bottega d'Arte di via Crespi a Reggio Emilia.

La mostra postuma del pittore C. Manicardi.

Alla «Bottega d’Arte» di via Crispi ha avuto luogo dal 13 al 27 s. m. una Mostra postuma delle opere minori del pittore reggiano Cirillo Manicardi, complessivamente in numero di quarantasei, tra cui sette disegni.

Parlare del Manicardi non è qui luogo, e non avremmo spazio sufficiente.

Qui diremo soltanto che i quadri «Paesaggio montano con figure», «Tenerezze materne» e «Bergonzano» rappresentano il primo incontro fra l’artista e la montagna. Furono appunto eseguiti a Bergonzano nel 1892.

Ma il Manicardi non poteva dimenticare la pianura, dove era nato e cresciuto. Ed ecco «Massenzatico», il paesello natio, colla lussureggiante vegetazione e le folte ombrie, che possono dare a chi osservi superficialmente l’impressione di parsimonia nel colore.

In «Davanti alla Madonnina» la stradicciola, che si allontana sotto le folte e fresche querce, fa sorgere nell’anima la nostalgia dei bei sentieri ombrosi, un tempo comuni ed ora purtroppo così rari nella nostra popolata terra.

Opera di grande abilità tecnica è il pastello «La Madre». Il volto materno, austero e dolce ad un tempo, dai limpidi e trasparenti occhi grigioazzurri emana la bontà e l’intelligenza.

Della vecchia scuola di genere storico, che il Manicardi seguì nelle prime sue manifestazioni, ma che in seguito abbandonò per dedicarsi ai quadri dello stil novo del Gioii, è «Il Correggio che mostra un suo quadro ai Signori di Casa d’Este».

Tela finissima e curata con scrupolosità è l’«Autoritratto».

Al Manicardi sono stati ancora una volta riconosciuti meriti singolari di operosità, studio e coscienziosità artistica, doti che oggidì sembrano man mano diradare.

Ed è stata perciò felice l’idea di questa mostra postuma, che ha servito a ravvivare il fiore del ricordo intorno al nostro pittore scomparso.

Ricordo doveroso che rinverdì la fama a chi seppe tenere alto, nel campo luminoso del colore, il nome della sua e nostra città della quale fu figlio devoto e affezionato.


Bibliografia:

1929 - La mostra postuma del pittore C. Manicardi, AEMILIA Rivista Mensile Illustrata, Parma, anno I, n. 2 febbraio, p. 95 ill. (2)