È nato a Lugo di Romagna (Ravenna) il 27 marzo 1917.
Assistente alla Cattedra di scultura del Prof. Francesco Messina all’Accademia di Belle Arti di Brera in Milano. Ha partecipato a numerose mostre italiane e straniere e varie sue opere figurano nelle gallerie d'arte moderna, in istituti e edifici sacri. Di recente ha tenuto una personale presso la “Pro Clivitate Christiana" di Assisi e si è affermato fra i primi nel concorso per la porta del Duomo di Siena, e per quella del Duomo di Milano.
Molte delle sue opere figurano nella chiesa di S. Benedetto e dell'Annunciazione a Roma, a Lugo di Romagna, a S. Martino di Milano e nel Vescovado e nell’Osservatorio cristiano di Assisi.
Fra le sue numerose opere d'arte religiosa ricordiamo: Il Battesinio di Gesù, opera esposta alla Mostra di Arte Sacra durante l’anno Santo 1930 in Roma: S. Francesco (1930); S. Chiara (1930): S. Tarsicio che ebbe il primo premio di scultura alla Mostra nazionale durante il Congresso eucaristico di Assisi nel 1931; La Vergine (1932); Gesù divin lavoratore (1932); Santa Chiara e i Saraceni, primo premio per la scultura alla mostra dell' «Angelicum» di Milano (1953) Via Crucis, Milano-Niguarda.
Nell’aprile - maggio 1950 partecipa alla VI Mostra Italiana di Arte Sacra per la Casa Cristiana, che si tiene all’Angelicum, di Milano, con le sculture: La Passione di Cristo, Crocifisso ed Angeli (candelabri), Battesimo di Gesù.
Nell’aprile - maggio 1955 partecipa alla Mostra Italiana di Arte Sacra per la Casa Cristiana, che si tiene all’Angelicum, di Milano, con la scultura: Madonna con bimbo.
Bibliografia:
1950 - VI Mostra Italiana di Arte Sacra per la Casa Cristiana, catalogo mostra, Milano, Angelicum, aprile - maggio, p. 24, 59 ill.
1955 - Enrico Manfrini. Scultore, Città del Vaticano, Fede e Arte, Rivista Internazionale di Arte Sacra, Anno III, n. 4 aprile, p. f.t.
1955 - Seconda Biennale di Arte Sacra per la Casa indetta dall' "Angelicum" di Milano, Aprile - maggio 1955, Città del Vaticano, Fede e Arte, Rivista Internazionale di Arte Sacra, Anno III, n. 6 giugno, p. f.t.