Padre di Piero Malvani, pure lui scultore e militare.
Nel 1904 Enrico partecipa alla Italian Exhibition Earl’s Court di Londra organizzata dalla Camera di Commercio Italiana ed espone la scultura The Fidgety Horse (il cavallo scalpitante).
Partecipa con un Gruppetto equestre in bronzo, alla Mostra Nazionale di Belle Arti che si tiene nel Parco di Milano dall’aprile al novembre 1906.
Una figura maschile in bronzo, di quello stesso periodo, da lui firmata assieme a Corrado Betta è conservata al Castello Ducale di Aglié (Torino).
Nel 1923 Enrico Malvani presenta alla Esposizione della Società Promotrice torinese di Belle Arti un dipinto dal titolo Cavallo irlandese insanguinato.
Nel 1929 un articolo apparso sulla rivista “Emporium”, scritto da Guido Marangoni, pubblica ben quattro suoi bronzetti equestri: La duchessa Elena d’Aosta; Corazziere; Il conte di Torino; Mezzo sangue irlandese.Nel testo l’autore deplora che “uno scultore del valore e della coscienziosa passione di Enrico Malvani sia tuttora scarsamente, inadeguatamente conosciuto!”.
Nel 1931 partecipa alla Esposizione Coloniale di Parigi, affiancato dal figlio Piero che in quell’occasione curò l’allestimento del padiglione italiano.
Nel 1931 Partecipa a Roma, alla Prima Mostra Internazionale d'Arte Coloniale, espone bozzetti in gesso a metà grandezza di un meharista con cammello e di uno zaptiè a cavallo.
Bibliografia:
1906 - Mostra Nazionale di Belle Arti, catalogo illustrato, Milano, Parco, aprile-novembre, p. 90,
1931 - Prima Mostra Internazionale d’Arte Coloniale, catalogo mostra, Roma, Palazzo delle Esposizioni, ottobre - dicembre, p. 287, 352.
1931 - Corrado Zoli, I - La Mostra de l'Italia e Colonie, L'Illustrazione Italiana, II° semestre, Milano, Treves, p. 616.
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume II, M-Z, Adarte, p. 564