Maine Camillo Angelo

scultore designer
Genova, 24 dicembre 1892 - Genova, 14 gennaio 1969

UNO SCULTORE DELLA FAUNA

«Avvicinarsi alle anime, analizzarle, sondarle, nella loro essenza e nel loro valore, irradiarne la luce, la poesia, la forza o tradurre le oscurità più fonde nella interpretazione agile e vivace dell'arte, accostarsi in un’onda di commozione alla bellezza della natura, mutevole e rinnovantesi e pur sempre profonda ad ogni ora nelle armonie suggestive e purissime del creato, è l’impulso indomabile e talora, il tormento di ogni artista sincero e ispirato». Ciò che scrive Flora Righi Amante, colta scrittrice fiorentina, si appropria bene a Camillo Maine.

Lo scultore ha saputo dare ad un mostro dalla bocca crudele, base a occhi e naso mostruosamente umani, ferocemente umani: nella Attesa, che, come scrive la marchesa Gertrude Alli Maccarani ne l'Osservatore Romano, «sembra guardarci avidamente. Bello, riposante veramente, e che ci trasporta negli abissi del mare, è Riposo, acquistato dalla Galleria di Genova: bronzo dalla forma alta, elegante, sembra che spicchi un volo di preghiera verso il cielo. Contrasto a Riposo, con una espressione più viva, più virile è Agitazione (Galleria d’Arte Moderna di Genova) è tutta l’agitazione del mostro che lotta con la forza viva dominatrice del mare: i tentacoli agitanti, che hanno una certa somiglianza con i polipi, svelti, quasi sbattuti da una bufera, sono così armoniosamente concordi con il basso del lavoro, che non solo non lo appesantiscono ma si fondono cosi all’unisono da creare una sensazione di agitazione che ha dato il nome al bronzo. La Galleria d’Arte Moderna di Milano, ha voluto invece arricchire la sua raccolta, già tanto preziosa di bronzi, acquistando alla Biennale di Venezia l'Agguato ove si ha l’impressione di essere presi e attorcigliati dal mostro abissale; e presi si è veramente dall’arte del Maine, che nel suo tentativo di «scultura abissale», ha dato prova di essere un maestro del bronzo.

Maine ha insegnato come, anche dai più mostruosi elementi si può trarre espressione di pace e di serenità. P. M. (1937 - P. M., Uno scultore della fauna, Milano, Pro Familia, Milano, n. 45, 7 novembre XVI, p. 585).

Bibliografia:

1937 - P. M., Uno scultore della fauna, Milano, Pro Familia, Milano, n. 45, 7 novembre XVI, p. 585.

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