Magni Pietro

scultore
Milano 21 ottobre 1816 - Milano 10 (20) gennaio 1877

Frequentò nell’Accademia di Belle Arti di Brera alcuni corsi e fu poi discepolo di Abbondio Sangiorgio; completò la sua educazione artistica in Roma. Alle porte di Roma combatte con Garibaldi nel 1849. Tornato a Milano, avvertì e propugnò le teorie artistiche di Lorenzo Bartolini. Nel 1860 venne chiamato a ricoprire insieme allo Strazza, una delle due cattedre di scultura istituite in quell’anno, cattedra che abbandonò insieme alla vita. Accademico nel ‘ ‘ Davide,,, che aprì la sua carriera artistica, tornò ad esserlo nel “Monumento a Leonardo,,, che si può dire la concluse. Manifestò, per dirla col Rovani, ora “un’ideale dignità,,, ora un calmo sentire, ora castigatezza e raccolta intimità nelle opere che sono tra loro alquanto diverse, perfino discordanti. Ecco taluni titoli: “Davide,, (1851), “Mascherina,, (1853), “Socrate,, (1854), “La leggitrice,, (1856), il busto del “Barone Pasquale Rivoltella,,; “La Ninfa Aurisina,, gruppo marmoreo all’incirca dello stesso tempo; e anch’essi in marmo, “Il taglio dell’istmo di Suez,, (1858-63) e il monumentale “Leonardo da Vinci,, (1872) in piazza della Scala a Milano. Ultima opera notevole, “Saffo,,.



Partecipa dal 1º maggio all'15 ottobre 1851 alla "Grande Esposizione delle opere dell'industria di tutte le Nazioni", di Londra. con la scultura. Primi passi d'un bambino.

Nel 1856 per l’Esposizione di Belle Arti nell’I. R. Palazzo di Brera, a Milano, ha eseguito in marmo il suo: Socrate nel teatro di Atene; con il modello aveva già partecipato ad altre esposizioni.

La Ninfa Aurisina fontana in marmo datata 1858, il Taglio dell’istmo di Suez, e le quattro statue raffiguranti la Danza, l’Armonia, la Commedia, il Canto, fanno parte delle decorazioni del Palazzo del Museo Civico Revoltella di Trieste.

Nel mese di aprile 1871 viene inaugurato nell’atrio della Scala di Milano la sua statua di Gioacchino Rossini,

Per il Monumento di Leonardo a Milano (1872), esegue Statua di Leonardo, quattro bassorilievi, mentre intorno al Vinci le quattro statue sono dei suoi allievi che frequentavano l’accademia Vinciana da lui fondata in Milano: Cesare da Seto, Gian Antonio Boltraffio, Marco Oggionno, Andrea Salaj o Salajno.

All’Esposizione di Belle arti di Brera, del 1864, figura con alcuni busti decorativi ben fatti e la fotografia del suo grande gruppo all’istmo di Suez, di propietà di un ricco negoziante triestino.

Partecipa con una Saffo, scultura nuova e ardita, all’Esposizione di Belle Arti di Milano del novembre - dicembre 1866.

Nel 1867 è presente all’Esposizione Universale di Parigi con la scultura in marmo La leggitrice.

Con la scultura Beatrice, Statua in marmo di grandezza naturale (proprietà del signor Giovanni Vecchio), partecipa all’Esposizione di Belle Arti di Brera, del 1868 a Milano. Professore di scultura a Brera


Bibliografia:

1851 - Ignazio Cantù, Gli artisti italiani all'Esposizione di Londra, Album d'Esposizioni di Belle Arti in Milano....., Milano, Canadelli, pp. 111/112.

1856 - Esposizione di Belle Arti nell’I. R. Palazzo di Brera, Milano, Le ore Casalinghe, n. 9 settembre, p. 234;

1858 - Giuseppe Rovani: Storia delle lettere e delle arti in Italia, Milano, Francesco Sanvito 1858.

1864 - Filippo Filippi, L’Esposizione di Belle Arti nel Palazzo di Brera, Milano, Museo di Famiglia, n. 39, p. 626;

1866/1867 - L’Universo Illustrato, Milano, Emilio Treves, vol. I, n. 11, 16 dicembre, p. 162;

1867 - Saffo, statua del cav. Pietro Magni, L’Emporio Pittoresco, Milano, Sonzogno, p. 101.

1867 - L’Esposizione Universale, L’Universo Illustrato, Milano, Emilio Treves, vol. I, n. 37, 16 giugno, p. 586, 592.

1868 - Esposizione delle opere di Belle arti nelle Gallerie del Palazzo Nazionale di Brera, catalogo mostra, Milano, Luigi di Giacomo Pirola, p. 41;

1871 - Monumenti, L’Universo Illustrato, Milano, n. 34, 21 maggio, p. 743.

1883 - “Supplemento straordinario illustrato al Giornale Il Secolo, Gazzetta di Milano”, (Lunedì, 15 Gennaio), stampato nello stabilimento Sonzogno,

1932 - Silvio Vigezzi: La Scultura italiana dell’Ottocento, Milano, Ceschina 1932.

1933- Il Civico Museo Revoltella di Trieste, Catalogo della Galleria d’Arte Moderna, Trieste, p. 20, 37;

1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma, Libreria dello Stato.

1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume secondo, Lodi, Il Pomerio, pp. 643/651

2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume II, M-Z, Adarte, p. 560/561





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