Magni Maria Endrizzi

pittrice
Mantova, 15 settembre 1892 - Trento, 9 settembre 1961

Nasce a Mantova il 15 settembre 1892, figlia del Dott. Cesare Magni Direttore del Civico Ospedale di Mantova e di Ida Emilia Busetti. Muore a Trento il 9 settembre 1961.

Finiti gli studi liceali, si forma sotto la scuola del pittore Guglielmo Pizzirani (Bologna 1886-1971) diplomandosi presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1913.

Nel 1915 figura all’Esposizione Annuale di Primavera della Società per le Belle Arti di Milano con due dipinti: Lalla, Natura morta.

Dal dicembre 1915 al gennaio 1916, alla “Mostra Artistica Mantovana pro mutilati e orfani di militari caduti in guerra”, al Palazzo Ducale di Mantova, espone ventinove opere.

Nel 1920 all’Esposizione Annuale di Primavera della Società per le Belle Arti di Milano presenta il dipinto Un angolo del mio studio, opera che viene acquistata dalla stessa Permanente.

Dal 22 maggio 1921 figura alla Mostra Artistica Mantovana che si tiene nel Palazzo Ducale di Mantova, durante la prima settimana d’esposizione le vengono acquistati due dipinti, uno dal Comm. Luigi Valentini, l’altro dalle signorine Sereni.

Abilitata all’insegnamento del disegno, inizia la sua carriera nel 1922 presso le Scuole Tecniche di Mantova dove resterà fino al 1935.

Nel 1927 apre a Mantova il suo studio privato per lezioni individuali di storia dell’arte e pittura.

Partecipa, su invito, alla IV Mostra d’Arte del Sindacato Artisti Mantovani, tenutasi nel Palazzo Ducale di Mantova dal 21 aprile al 21 maggio 1927, presentando le dodici opere Studio, Impressione, Impressione, Studio, Ritratto del Marchese Ferrero, Natura morta, Ritratto della Sig.na A. Rossi, Mantova, Impressione, Testa di fanciullo (pastello), Profilo (pastello), Testa di bimbo (pastello).

Dal 29 aprile al 24 maggio 1928, alla Fiera d’Arte Mantovana presso il Palazzo della Camera di Commercio di Mantova, espone sei dipinti: Mantova autunnale, Studio, Piccolo giardino, Il Mincio presso Goito, Fiori rosa, Geranio rosa.

Nel 1931 in occasione della II Settimana Mantovana, a cura del Sindacato Fascista Belle Arti di Lombardia, Sezione di Mantova, partecipa alla Prima Mostra Provinciale d’Arte nel Ridotto del Teatro Sociale, dal 27 settembre al 17 ottobre, con i due dipinti di natura morta Funghi, Pesci. Nello stesso anno allestisce una Mostra personale presso il Circolo Cittadino di Mantova.

Dal 14 febbraio al 15 marzo 1932, al Palazzo della Permanente di Milano, è presente alla 3a Mostra d’Arte del Sindacato Regionale Fascista Belle Arti di Lombardia, con il dipinto Ritratto d’artista.

Nel 1933, dall’11 marzo all’11 aprile, partecipa alla IV Mostra d’Arte del Sindacato regionale Fascista Belle Arti di Lombardia al Palazzo della Permanente di Milano con il dipinto: Giocatrice di tennis.

Figura, lo stesso anno, alla Mostra Provinciale Pittura e Scultura, tenutasi in occasione della III Settimana Mantovana, dal 30 aprile al 21 maggio, nel Palazzo Ducale di Mantova, con i dipinti: Giocatrice di tennis, Foglie secche, Figura, Castello sul Mincio, I ciclamini. Partecipa pure al “Concorso Internazionale di Arte Religiosa” al “Liceum” di Firenze.

Dall’1 al 31 maggio 1934 espone alla V Mostra d’Arte del Sindacato Interprovinciale Fascista Belle Arti di Lombardia al Palazzo della Permanente di Milano con il dipinto: Casa nel verde.

Sempre nel 1934 partecipa alla Terza Mostra d’Arte “Fiaccole ardenti”, che si tiene dal 16 settembre al 21 ottobre, nel Palazzo Aldegatti in via Chiassi a Mantova, dove presenta i dipinti: Madonnina, Portico rustico, Case nel verde, Figlia di David, La casa vicino al Po, gli acquerelli: Paesaggio del Garda, Casa del Colle, e le puntesecche: La vecchiona, Testa di donna, Maria Vergine.

Il 14 febbraio 1935 si sposa con Mario Endrizzi in Santa Carità a Mantova; si trasferisce successivamente a Trento.

Nel 1951 riprende l’insegnamento del disegno presso le Scuole Medie del capoluogo trentino.

Dal 1954 con l’Associazione degli Incisori Veneti partecipa alle collettive di grafica del gruppo che si tengono a Trento, Ancona, Torino.

Fonda, nel 1955, a Trento la scuola (Università popolare) di decorazione di ceramica. Nel giugno dello stesso anno, partecipa alla III Mostra Sindacale della CISL, ordinata alla Casa del Mantegna di Mantova, e con gli Incisori Veneti alla collettiva di Rimini; figura pure alla II Mostra Biennale di Arte Sacra dell’Angelicum di Bologna.

Nel 1956 partecipa alle collettive di incisione a Torino ed a Portogruaro.

Al Centro Bronzetti di Trento partecipa nel 1957 alla Collettiva “Acquaforti e Xilografie”.

Espone nel 1959 alla Mostra Artisti Italiani “Premio Marche” ad Ancona.

Muore a Trento il 9 settembre 1961.

L’artista mantovana non viene ricordata nella “Rassegna delle Arti Figurative dall’800 ad oggi” ordinata nel mese di ottobre alla Casa del Mantegna lo stesso anno della scomparsa.

Dal 12 al 30 marzo 1981 a vent’anni dalla morte, presso la “Galleria d’Arte Moderna M. Fogolino” di Trento le viene dedicata una mostra retrospettiva dove vengono esposte ventitre opere: diciotto dipinti, tre puntesecche, una sanguigna, un acquerello; le opere esposte coprono il periodo 1910 - 1927; in catalogo Guido Polo scrive: “… La Magni oltre che ad assimilare la fervente atmosfera del centro emiliano (Bologna), nei suoi viaggi arricchisce un suo mondo poetico in ritratti, nature morte, paesaggi in accorti contrasti di luce, trasparenze di cristalli, “nuances” di stoffe, riflessi di canali; disegni a carbone e di varia tecnica in rigorose semplificazioni.

La Magni fu pure incisore; la sua Vecchiona che molti anni fa avevamo notato molto favorevolmente per il tratto vibrato e deciso, ci sembra di poter assegnare al soggiorno trentino dell’artista”.

L’artista mantovana non viene presentata nella Rassegna “Arte a Mantova 1900-1950” ordinata al Palazzo Te di Mantova.


Bibliografia:

1915 - Mostra artistica mantovana pro mutilati e orfani di militari caduti in guerra, catalogo mostra, Mantova, Palazzo Ducale, pp. 22, 23.

1921 - La mostra Artistica Mantovana, Mantova, La Voce della Sera, 20 maggio.

1921 - Mostra Artistica Mantovana, Le vendite della prima settimana, Mantova, La Voce della Sera, 31 maggio.

1927 - Sindacato Artisti Mantovani - IV Mostra D’Arte, catalogo mostra, Mantova, aprile-maggio.

1928 - Fiera d’Arte Mantovana, catalogo mostra, Mantova, aprile-maggio, p. 18.

1930 - Francesco Carli, La mostra degli artisti mantovani, La Voce di Mantova, 21 maggio.

1931 - Prima Mostra Provinciale d’Arte nel ridotto del Teatro Sociale, catalogo mostra, Mantova, settembre-ottobre.

1933 - IV° Mostra d’Arte del Sindacato regionale Fascista Belle Arti di Lombardia al Palazzo della Permanente di Milano, catalogo mostra, pp.nn.

1933 - III Settimana Mantovana, Mostra Provinciale Pittura e Scultura, catalogo mostra, Mantova, Palazzo Ducale.

1934 - 3a Mostra Sindacale d’Arte “Fiaccole ardenti”, catalogo mostra, Mantova, Gruppo Rionale Michele Bianchi, settembre-ottobre.

1934 - A. Dal Prato, La III mostra d’arte sindacale mantovana, Mantus, n. 5 settembre-ottobre, pp. 8, 9.

1934 - Francesco Carli, La terza Mostra di pittura, scultura e bianco e nero allestita al Palazzo Aldegatti dal Sindacato fascista delle Belle Arti, La Voce di Mantova, 2 ottobre, p. 3.

1955 - G. L. Verzellesi, Gli artisti mantovani hanno rifiutato l’astrattismo, Gazzetta di Mantova, 16 giugno, p. 5.

1960 - Luigi Servolini, Gli incisori d’Italia, Milano.

1971 - Comanducci. Dizionario illustrato dei Pittori ..., IV edizione, Vol. II, Milano, Patuzzi Editore, p. 1117.

1993 - I pittori italiani dell’ottocento, Milano, Ed. Il Quadrato, p. 226.

1999 - Renata Casarin, Schede Bibliografiche, in “Arte a Mantova 1900-1950”, Zeno Birolli, a cura di, catalogo mostra, Milano, Electa, pp. 180/181.

2002 - Adalberto Sartori - Arianna Sartori, Artisti a Mantova nei secoli XIX e XX. Dizionario biografico, volume IV, La - Mu, Mantova, Archivio Sartori Editore, pp. 1726/1731.



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