Antonio Lusardi, nato nel 1860 a Varallo Sesia, fu uno scultore italiano attivo principalmente in Valsesia e nell'Ossola. Iniziò la sua formazione artistica nella sua città natale sotto la guida dello scultore e intagliatore Giuseppe Antonini. Successivamente si trasferì a Torino, dove frequentò lo studio di Pietro Della Vedova, un rinomato scultore di origini valsesiane. Lusardi si specializzò nella realizzazione di busti, ritratti e sculture funerarie, caratterizzate da una riproduzione accurata e attenta dei dettagli. La sua opera più importante è il monumento eretto nel 1914 a Domodossola in onore dello scienziato Gian Giacomo Galletti. Antonio Lusardi morì a Domodossola nel 1927.
Nel 1907 esegue il monumento funebre per la Famiglia Pietro G. Maffioli.
Esegue i Monumenti ai Caduti di Bognanco e di Druogno, datati, rispettivamente 1920 e 1921, e di Montecrestese (VB).
Bibliografia:
1910 - Monumento funebre - A. Lusardi, L'Artista Moderno, Torino, volume IX, n. 18, p. 287.
1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume secondo, Lodi, Il Pomerio, pp. 632
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 524