Luparini Luigi

scultore pittore
Firenze, 1887 - Firenze, 1943

Studiò all’Accademia di Belle Arti di Firenze sotto la guida di Augusto Rivalta. Versato nel modellare macchiette e scene di genere e un po’ impacciato nelle opere a più largo respiro, fu autore della tomba dei Coniugi Della Porta al cimitero delle Porte Sante. Nel 1920 partecipa alla XII Biennale di Venezia, con 2 sculture.

Dal 30 marzo al 30 giugno 1921, figura alla Prima Biennale Romana, con le sculture: Ritratto, Automedonti.

Con il bassorilievo in bronzo Autoritratto, e con il bronzo Le fusa del gatto, figura nel maggio-ottobre 1921 alla 1^Esposizione Biennale Nazionale d’Arte della Città di Napoli.

Nella primavera del 1923 partecipa alla Quadriennale di Torino, Esposizione Nazionale di Belle Arti, con il gruppo in gesso: San Francesco che dona il suo mantello a un povero.

Nel 1923 realizza lapide monumentale, Soldato morente sorretto da Cristo, a Firenze in Piazza San Felice n. 6.

Professore ordinario dell’Accademia Fiorentina nel 1924.

Nel 1926 partecipa alla XV Biennale di Venezia, con il dipinto: Autoritratto.

Figura all’Esposizione Nazionale di Brera, del 1927, a Milano, con la scultura in bronzo Putto per fontana.

Nel 1928 partecipa alla XVI Biennale di Venezia, con 1 scultura.

Nell'Aprile-Maggio 1929-VII, partecipa alla mostra del Sindacato Fascista Toscano Belle Arti - II^ Mostra Regionale d'arte Toscana, con l'opera: Il ponticello.

Nel 1930 partecipa alla XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con la terracotta: Maternità.

Nel novembre dicembre del 1930, partecipa alla Prima Mostra Internazionale d’Arte Sacra di Roma, con la scultura San Francesco dona il suo mantello al povero, e Crocifisso.

Nel maggio/giugno 1932 partecipa al Concorso Nazionale di Pittura, presso la Galleria d'Arte "Firenze" G. Cavalenzi & G. Botti, di Firenze, via Cavour 14, con il dipinto: Autoritratto.

Partecipa alla IX Mostra Interprovinciale d’Arte di Trieste, del 1935,

Per il Padiglione Italiano all'Esposizione di Parigi 1937, esegue la statua simbolica rappresentante "la Corporazione dell'ospitalità e turismo".

Nel 1942 alla mostra di Düsseldorf, insieme con altri artisti, rappresentò la Toscana.



Bibliografia:

1921 - Prima Biennale Romana. Esposizione Nazionale di Belle Arti nel Cinquantenario della Capitale. Catalogo mostra, Roma, pp. 72, 213.

1921 - 1^Esposizione Biennale Nazionale d’Arte della Città di Napoli, catalogo mostra, Napoli, maggio-ottobre, p. 44, 51.

1923 - Quadriennale di Torino, Esposizione Nazionale di Belle Arti, catalogo mostra, p. 64, n. 747.

1923 - F. Margotti, Arte Cristiana all'Esposizione Quadriennale di Torino, Milano, Arte Cristiana, anno XI, n. 6 giugno, pp. 181/187, 185 ill.

1927 - Luigi Luparini, Autoritratto (olio), XV Biennale Internazionale Veneziana, Napoli, Cimento, p. 129 ill.

1927 - Esposizione Nazionale d’Arte R. Accademia di Brera, catalogo mostra, Milano, Palazzo della Permanente, p. 28.

1929 - Sindacato Fascista Toscano Belle Arti - II^ Mostra Regionale d'arte Toscana, Aprile-Maggio 1929-VII, Accademia delle Belle Arti di Firenze, p. 23.

1930 - XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 125.

1930 - Prima Mostra Internazionale d’Arte Sacra, catalogo mostra, Roma, p. 36, 66.

1932 - Concorso Nazionale di Pittura, catalogo mostra, Galleria d'Arte "Firenze" G. Cavalenzi & G. Botti, di Firenze, via Cavour 14, p. 30.

1935 - Umbro Apollonio, Trieste: La IX Mostra Interprovinciale d’Arte, Emporium, n. 492, dicembre, p. 335.

1937 - Le pavillon Italien. Exposition de Paris 1937, Edité par la Chambre de Commerce Italienne de Paris, p. 11.

1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 509.

2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 523.

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