Lorenzetti Lorenzo Clinio

scultore
Mantova, 4 ottobre 1908 - Mantova, 15 novembre 1931

LORENZETTI CLINIO (detto LORENZO)

Nasce il 4 aprile 1908 a Mantova, dove muore per malattia il 15 novembre 1931.

Nel 1925 riceve una borsa di studio Franchetti, di 2.000 lire, per seguire i corsi di perfezionamento presso il prof. Eugenio Pellini all’Accademia di Brera.

Viene premiato con la borsa di studio Franchetti di L. 2.000 nel 1926, per frequentare il corso di scultura presso lo scultore Salvatore Saponaro a Milano.

Ancora nel 1927, riceve la borsa di studio Franchetti di L. 3.000 per frequentare il terzo anno di scultura presso lo scultore Salvatore Saponaro a Milano.

Partecipa lo stesso anno, alla IV Mostra d’Arte del Sindacato Artisti Mantovani tenutasi nel Palazzo Ducale di Mantova, dal 21 aprile al 21 maggio, presentando quattro sculture: Bimbo (ritratto in gesso dorato), Virgilio (medaglia in gesso dorato), Georgica-Eneide-Bucolica (medaglia in gesso dorato), Virgilio e le Muse (medaglia in gesso dorato).

Nel 1928, riceve la borsa di studio Franchetti di L. 3.000, per frequentare l’ultimo anno di scultura presso lo scultore Salvatore Saponaro a Milano.

Alla fine degli anni venti, nell’ambito del restauro delle Sale dei Capitani e dei Marchesi di Palazzo Ducale a Mantova, ha il compito del restauro delle figure in gesso.

In questi anni partecipa con tre sculture all’Esposizione Internazionale di Arti Figurative di Torino.

Nel 1929, per interessamento del Prefetto, gli viene assegnata la borsa di studio Franchetti.

Sempre lo stesso anno, partecipa alla II Mostra d’Arte del Sindacato regionale Fascista Belle Arti di Lombardia al Palazzo della Permanente di Milano, con due sculture: Amici a tavola (bassorilievo in gesso), Ritratto di Umberto Zerbinatì (bronzo).

Nella primavera 1930, viene accettato alla XVII Biennale Internazionale d’Arte Città di Venezia, vi espone la scultura in bronzo: Testa d'uomo. Lo stesso anno collabora con la rivista mantovana “Virgiliana”.

Nel gennaio-giugno 1931, partecipa a Roma alla Prima Quadriennale d’Arte Nazionale con la scultura: Ragazzo che si tuffa. Sempre lo stesso anno, in occasione della II Settimana Mantovana a cura del Sindacato Fascista Belle Arti di Lombardia, Sezione di Mantova, figura alla Prima Mostra Provinciale d’Arte nel Ridotto del Teatro Sociale, dal 27 settembre al 17 ottobre, con cinque sculture: Ritratto di artista (bronzo), Testa di giovane, Giovane atleta (gesso dorato), Diana con cervo (bronzo). Amorino.

Muore precocemente il 15 novembre 1931.

Dal 14 febbraio al 15 marzo 1932, gli viene dedicata la prima mostra postuma al Palazzo della Permanente di Milano, in occasione della 3a Mostra d’Arte del Sindacato Regionale Fascista Belle Arti di Lombardia ove vengono presentate nove opere: Bambino che si tuffa (gesso). Bambino (gesso). Medaglie, e sei Teste.

Sempre nel 1932, la Galleria d’Arte Moderna di Milano acquista la statua in bronzo, intitolata Bambino che cammina, (nudo, alto cm. 130).

Viene presentato, dal 28 aprile al 28 ottobre 1932, alla XVIII Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia, con la scultura in bronzo Testa d'uomo di proprietà del Comune di Mentone.

Nel 1933, alla Mostra Provinciale Pittura e Scultura tenutasi in occasione della III Settimana Mantovana, dal 30 aprile al 21 maggio, nel Palazzo Ducale di Mantova, vengono esposte le sculture: Ragazzo che si tuffa (gesso), Testa di ragazza (bronzo), Ritratto di Arturo Cavicchini, Ritratto d’artista, Testa di ragazza (gesso). Giovane artista (bronzo), Testa di giovane (terracotta).

Nel 1961 alla Rassegna Arti Figurative Mantovane dall’800 ad oggi, tenutasi alla Casa del Mantegna dal 25 settembre al 31 ottobre, vengono esposte sette sculture: Medaglione n. 1, Medaglione n. 2, Ritratto del poeta Zerbinati, Testa n. 1 (terracotta), Testa n. 2 (bronzo), Il tuffatore, Giovane atleta. Nel 1999 le sue sculture Atleta (gesso modellato e patinato del 1930) e Atleta seduto (gesso modellato e platinato), sono esposte alla rassegna mantovana “Arte a Mantova 1900-1950” in Palazzo Te dal 26 settembre al 16 gennaio 2000. Nell’aprile del 2001 alla rassegna “1933 Un anno del Novecento a Milano”, viene esposta la sua scultura in bronzo Bimbo che cammina, di proprietà delle Civiche Raccolte d’arte di Milano.


Bibliografia:

1932 - Sandro Bini, Artisti, edizioni Libreria del Milione, Milano, pp. 70/88.

1932 - XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 88.

2002 - Adalberto Sartori - Arianna Sartori, Artisti a Mantova nei secoli XIX e XX. Dizionario biografico, volume IV, La - Mu, Mantova, Archivio Sartori Editore, pp. 1663/1672.

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