Nipote e allievo del famoso scultore Francesco Jerace.
Nel 1998 si trasferisce a Napoli.
Collabora nel 1910 con lo zio Francesco Jerace, alla realizzazione del gruppo bronzeo “L’Azione,, per il Vittoriano in Roma.
Esegue il Monumento ai Caduti di Serrastetta (Catanzaro) che viene inaugurato l'8 settembre 1924.
Esegue nel 1924 il Monumento commemorativo ai Caduti di Mammole (RC), lapide bronzea collocata sulla facciata del palazzo del Comune, (monumento smembrato e trasferito).
Esegue il monumento ai Caduti di Taurianova (RC) hce viene terminato nel 1927.
Nel 1928 ca. realizza una testa in bronzo di Benito Mussolini, dimensioni x 50 cm circa di altezza escluso il basamento in marmo coevo (comparsa sul mercato antiquariato e collezionismo)
Realizza il monumento ai caduti della Grande Guerra di San Giorgio Morgeto (RC), intitolato Monumento Faro votivo, che viene inaugurato nel 1934.
Nel 1936 partecipa alla Biennale di Venezia con 2 sculture.
Nel 1938 esegue a Vibo Valentia (RC), il monumento a Luigi Razza, che viene personalmente inaugurata da Benito Mussolini nel 1939.
Nel 1941 esegue tre bassorilievi uno grande e altri due più piccoli, per la Galleria: Museo Storico Scuole Centrali antincendi di Roma. (facciata).
Esegue la scultura “Il Diritto”, per il Palazzo della Civiltà all’Eur a Roma.
Realizza il busto dello zio Francesco Jerace, l'opera nel 1997 viene collocata in una piazzetta dedicata allo stesso Jerace a Polistena (RC).
Bibliografia:
1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 506.
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 520.