Lomasto Massimo

pittore incisore disegnatore
Novara, 4 novembre 1952

Massimo Lomasto, nato a Novara il 4 novembre 1952, ha studiato alla Accademia di Brera in Milano e successivamente ha frequentato l’Atelier di Luigi Lomanto in Milano, applicandosi allo studio delle tecniche di pittura ad olio. Nel 1987 alla Galleria del Vicolo Quartirolo di Bologna una mostra personale è stata dedicata all’esposizione di quadri ad olio. Quadri ad olio e disegni sono stati esposti nella Galleria d’Arte Moderna Il Castello a Milano nel 1995 e presso la Galleria Nuova Sfera, sempre a Milano, nel 1996.

Nel 1990 ha cominciato ad utilizzare l’acquarello, appassionandosi a questa tecnica che permette trasparenze vibranti ed effetti cromatici non realizzabili con altri mezzi. Ha studiato con Osmo Visuri, maestro finlandese della tecnica ad acqua. Contemporaneamente, lavorando presso la stamperia Atelier Quattordici di Milano, ha elaborato una tecnica di incisione ad applicazione diretta di acido, detta anche “ad acquarello”, che porta nella incisione i caratteri e la specificità dell’acquarello. Nel 1998 è stata organizzata una mostra personale al Museo Tencalla di Bissone (Svizzera), dedicata soprattutto agli acquarelli e alle incisioni. Acquarelli sono stati esposti nel 1996 alla BPM di Roma. Nel 1999 si segnala una personale di acquarelli presso la galleria Il Salotto di Como. Nel 2001 partecipa alla prima mostra della Associazione degli acquarellisti finlandesi, di cui è membro, a Vaasa, Finlandia; nel 2002 partecipa al festival estivo di Jamsa, Finlandia; nel 2001, personale di incisioni eseguite con tecnica “ad acquarello” allo Osmo Visuri Art Studio, Helsinki, Finlandia. Nel 2001 e nel 2003, è invitato alla mostra di scambio culturale di arte contemporanea alla Fondazione culturale Kawasaki, Kawasaki, Giappone con le sue opere ispirate alle cascate e ai paesaggi di mare.

Nel 2003 e nel 2005 partecipa alla II e alla III Biennal de Gravura de Santo Andrè, Santo Andrè, Brasile.

Una mostra antologica di incisioni è stata allestita in Villa Vogel, spazio del comune di Firenze nel 2006 e presso la galleria Arianna Sartori a Mantova nel 2008. Dalla seconda decade del 2000, con la collaborazione dell’Atelier Daniele Upiglio e di Grafica Giorgio Upiglio, sono prodotte due edizioni dedicate alla “Ballata del Vecchio Marinaio” di Coleridge e il libro di artista Turdblossoms. Sempre lavorando con Daniele Upiglio e Grafica Giorgio Upiglio perfeziona una tecnica di fotoincisione che porta alla creazione del libro di artista “Berlin”, della cartella “Milano” e della cartella “Cattedrali”. Queste opere saranno esposte nella Galleria Gadarte di Firenze nel 2011, alla galleria Arianna Sartori di Mantova nel 2014, a Venezia a Palazzo Minelli nel 2018, e, successivamente, a Berlino, Druckgraphic Atelier, nel 2019.

La sua collaborazione con il Centro Internazionale della Grafica di Venezia dell’ultimo decennio ha visto l’artista impegnato nella sperimentazione di nuove tecniche, tra cui lo “stucco a rilievo”. Con questa tecnica sono stati prodotti numerosi libri di artista e cartelle, tra cui: “Luce di Venezia” e “Venezia”.

Della sua lunga collaborazione con il Centro Internazionale della Grafica di Venezia bisogna menzionare la sua partecipazione a due libri collettivi: “il libro della notte”, attualmente nelle collezioni permanenti di Ca’ Pesaro, e “Metropolis”, appartenente alle collezioni diCasa della xilogravura S. Paolo, Brasile.

Un importante gruppo di libri e cartelle di Lomasto, prodotti nel Centro Internazionale della Grafica di Venezia, fa parte delle collezioni della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia.

È presente nel repertorio degli incisori italiani del Gabinetto delle Stampe di Bagnacavallo (5° e 6° edizione).

Nel 1997 ha ottenuto il “Premio delle Arti” per la grafica, dai giornalisti del Circolo della Stampa di Milano.

Nel 1999, nel 2002 e nel 2011 ha ricevuto il fiorino d’oro per la grafica al Premio Firenze, sempre al Premio Firenze nel 2014 ha conseguito il Premio del Presidente della giuria.


Sue incisioni sono inserite nella Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori di Mantova,

Sito internet: www.raccoltastampesartori.it


Opere dell’artista sono presenti in collezioni pubbliche e private:

BPM (sedi di Firenze e Roma), Pinacoteca Comunale di Arte Contemporanea a Ruffano (Lecce), Civica Raccolta Bertarelli a Milano, Studio Bibliografico Marini a Bari, Biblioteca Marucelliana (Firenze), Archivio Adalberto Sartori (Mantova), Gabinetto delle Stampe di Bagnacavallo (Ravenna), Fondazione Centro Studi sull’arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti (Lucca), Biblioteca Panizzi (Reggio Emilia), Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro (Venezia), Biblioteca Nazionale Marciana (Venezia), Casa della Xilogravura (Campos do Jordao, S. Paolo, Brasile).


Bibliografia essenziale:

“Trasparenze del blu”, a cura di Franco Passoni, Milano, marzo 1999.

“Opere su carta”, a cura di Roberto Sanesi, Ancora arti grafiche, Milano, novembre 2000.

“Luci d’acqua, Silenzi d’acqua”, testo di Marco Fragonara, VentiCorrenti, Milano, gennaio 2003.

“La tecnica e l’emozione”, a cura di Federico Napoli, ed. ll Candelaio, Firenze, marzo 2006.

“Lomasto. Acquetinte”, a cura di Arianna Sartori, presentazione di Roberto Mussapi, ed. Centro Studio Sartori per la Grafica, Mantova, 2008.

“Incisori moderni e contemporanei. Raccolta di monografie illustrate”, libro terzo, Centro Studi Sartori per la Grafica, Mantova, 2011.

“Libri d’artista”, a cura di Lilia Daneluzzi, ed. Centro Internazionale della Grafica, Venezia, 2017.

“Stucco a rilievo”, a cura di Lilia Daneluzzi, ed. Centro Internazionale della Grafica, Venezia, 2022.

Leggi tutto
Risultati trovati: 29