Allievo del Massani e del Rossi, inizia la sua attività espositiva nel 1924.
Nel 1926 partecipa alla XV Biennale di Venezia con 2 dipinti.
Nell'Aprile-Maggio 1929-VII, partecipa alla mostra del Sindacato Fascista Toscano Belle Arti - II^ Mostra Regionale d'arte Toscana, con le opere: Natura morta, Paese.
Nel 1930 con il dipinto: Ritratto muliebre, (olio), partecipa a Risorgimento Artistico Italiano - 1 Esposizione del Gruppo Toscano a Firenze.
Nel maggio/giugno 1932 partecipa al Concorso Nazionale di Pittura,
presso la Galleria d'Arte "Firenze" G. Cavalenzi & G. Botti, di
Firenze, via Cavour 14, con il dipinto: Scena familiare.
La Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti a Firenze, conserva i suoi dipinti: La mendica (1942), Vecchia mensola (1944). mentre l'opera: Autoritratto (1943), è conservata agli Uffizi.
Bibliografia:
1929
- Sindacato Fascista Toscano Belle Arti - II^ Mostra Regionale d'arte
Toscana, Aprile-Maggio 1929-VII, Accademia delle Belle Arti di Firenze,
p. 13.
1930 - Giovanni Lo Castro, Ritratto muliebre, (olio), Risorgimento Artistico Italiano - 1 Esposizione del Gruppo Toscano - Firenze 1930, Napoli, Cimento, p. 158 ill.
1932
- Concorso Nazionale di Pittura, catalogo mostra, Galleria d'Arte
"Firenze" G. Cavalenzi & G. Botti, di Firenze, via Cavour 14, p. 39.
1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 504.