Lazzaro Domenico Maria (detto Mimì) - M. M.

scultore incisore
Catania, 19 gennaio 1905 - Catania, 16 marzo 1968

Autodidatta. Lavora con fermezza a soggetti nati dalle indagini del suo spirito: soggetti che vanno incupendo con la pietra lavica oggi da lui prediletta. Nella sua città siciliana ha eseguito le quattro statue delle Arti pel Giardino Bellini; esegue gli altorilievi in bronzo sulla base del monumento in onore del Cardinale Dusmet (arch. Leone). Diamo alcuni significativi titoli di opere: “Terra,, e “Purgatorio,, (1933), “La Vergine,, (1934), “L’infedele,, (1935), “Sorella Pia,, (1936); “Sonnambula,,, “Incantesimo,,, “Italiana del Nord,,, “Italiana del Sud ,, ; “ L’Ecclissi,, (1939), “Diavolo,, (1947). Abbiamo visto collocare ad Acitrezza (Catania), nella primavera del 1939, un suo nobile rilievo marmoreo ispirato al romanzo “I Malavoglia, del nostro grande maestro e amico Giovanni Verga.

Nel 1934 partecipa alla XIX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con le sculture: Vergine tamburina (bronzo), Ritratto di Perrotta (terracotta).

Nel 1936 partecipa alla XX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 2 sculture.

Nel 1938 partecipa alla XXI Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 11 sculture.

Nel 1940 partecipa alla XXII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 1 scultura.

Nel 1948 partecipa all'Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 1 scultura.

Nel 1950 partecipa all'Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 1 scultura.

Nel 1952 partecipa all'Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 3 sculture.

Quadriennale di Roma

Internazionale d’Arte Coloniale

espone al Milione di Milano

Nel 1935 tiene una mostra personale alla galleria Arbiter di Catania presenta quaranta tra disegni e litografie.

Per il Padiglione Italiano all'Esposizione di Parigi 1937, esegue la statua simbolica rappresentante "la Corporazione dei costruttori".

Nel 1952 figura alla “ I Mostra Nazionale del Disegno e dell’Incisione Contemporanea” a Forlì.

La Calcografia Nazionale di Roma, conserva sue incisioni originali.


Bibliografia:

1934 - XIX Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, catalogo mostra, p. 111.

1935 - G.D., Cronache: Catania, Bergamo, Emporium, n. 488, agosto, p. 117/118.

1937 - Le pavillon Italien. Exposition de Paris 1937, Edité par la Chambre de Commerce Italienne de Paris, p. 11.

1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma, Libreria dello Stato.

1951 - Ettore Padovano, Dizionario degli Artisti Contemporanei, Milano, I.T.E., p. 177.

1955 - Luigi Servolini, Dizionario Illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano, Gorlich, p. 431, 432.

1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 496.

2003 - Alida Moltedo Mapelli, a cura, Paesaggio Urbano. Stampe italiane dalla prima metà del ‘900 da Boccioni a Vespignani, Roma, Artemide Edizioni, pp. 226, 237.

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