Studiò all'Accademia fiorentina dedicandosi in particolare al quadro storico e di genere. Grande amico di Giovanni Fattori e Nicola Barabino, viene nominato docente nel 1882 proprio all'Accademia, dove tuttora si trova un suo autoritratto. Alcuni suoi disegni sono conservati agli Uffizi. Altre opere: "Amore che vince la forza", nel palazzo dell'Ambasciata di Spagna; "La battaglia di Palestro", nella Casa dell'Opera Nazionale degli Invalidi di Guerra di Roma.
Bibliografia:
1910 - Il Museo dei Bersaglieri, Natura ed Arte, Milano, Vallardi, N. 20 - 20 settembre, p. 525.