Nel 1838 viene ammesso all'Accademia di belle arti di Firenze.
Il 9 marzo 1865, assume la direzione dell'Accademia di belle arti di Pisa.
Bibliografia:
1926 - A. Lanfredini, Coscritti italiani nell'Armata austriaca trovati morti con le cartucce senza palle, Almanacco del ragazzo italiano, Firenze, Bemporad, p. 143 ill.