Tra le sue opere più lodate, il palazzo dell'Esedra di Termini, quello della Banca d'Italia in via Nazionale, il palazzo Palestro in via Veneto, il palazzo Guglielmi ai SS. Apostoli in Roma. Dal novembre 1905, dopo la morte del Sacconi, fu nominato insieme agli architetti Manfredi e Piacentini, a dirigere la continuazione dei lavori per il monumento a Vittorio Emanuele II:
Bibliografia:
1910 - L'architetto Koch, Milano, Natura ed Arte, anno XIX, n. 14, 20 giugno, p. 138.
1931 - Umberto Bottazzi, L'architettura romana nella seconda metà del secolo XIX. Roma, Capitolium,
Rassegna mensile di attività municipale, anno VII, n. 6 giu., pp. 288/292.