Nel 1877 studiò all'Accademia di Belle Arti di Napoli, dove ebbe come maestri Gioacchino Toma e Maldarelli.
Nel 1878 realizzò un ritratto del pittore Rafael Izzo, che suscitò la curiosità di Domenico Morelli; l'anno successivo, all'età di 19 anni, alla XV Mostra della Promotrice Salvator Rosa mostrò Felice rimembranza, e con lui vinse il primo premio . Terminati gli studi nel 1880, iniziò a dipingere intensamente, traendo ispirazione dai dipinti di Morelli e Michetti, in una tavolozza ricca di colori intensi. Crea paesaggi, scene di Venezia e Napoli, scene di vita quotidiana (spesso ambientate sullo sfondo di un mercato), bambini, monelli di strada, donne con atteggiamenti maliziosi (tipiche anche le scene madri), volgari sensuali e nature morte.
Nel 1910, Gaetano Badi lo ricorda nella sua ricerca sulla Madre nell'arte, per il dipinto Rinascimento, l'Irolli ci dà invece una giovane madre in atto di riabbracciare una sua tenera creaturina che si eleva come da una tomba. Nel volto della madre e del bambino è il desiderio di questo riabbracciamento dopo una lunga separazione, ed in quello slancio d'un amore forte e indefinito è una soavità che consola anche gli scettici.
Nel 1920 partecipa alla XII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 4 dipinti:
Nel maggio-ottobre 1921 partecipa alla 1^ Esposizione Biennale Nazionale d’Arte della Città di Napoli, con gli acquerelli: Il mercato, La lettera, ed i dipinti: San Francesco, Cocomeri, Il grande raccolto, La frase difficile, La mia terrazza, Il bagno, ed uno Schizzo in bianco e nero.
Nel 1922 partecipa alla XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 4 dipinti: Pesci, L'invito, Inascoltato, La trapunta.
Nel 1924 partecipa alla XIV Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, Mostra degli Acquerelli, con due opere, e con 2 dipinti:
Nel 1926 partecipa alla XV Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 3 dipinti:
Nel 1931 partecipa alla Mostra d'Arte Sacra a Padova, con il dipinto: Deposizione.
Bibliografia:
1910 - Gaetano Badi, La madre nell’arte, Natura ed Arte, Milano, Vallardi, N. 3 - 5 gennaio, p. 145/155 (ill.).
1921 - 1^ Esposizione Biennale Nazionale d’Arte della Città di Napoli, catalogo mostra, Napoli, maggio-ottobre, pp. 24, 48, 73, 93.
1922 - XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 112.
1922 - XIII Esposizione Internazionale d’Arte della Città di Venezia, Numero speciale della Illustrazione Italiana, Milano, Treves, supplemento al n. 31 del 30 luglio, p. 15.
1931 - Bruno Brunelli, La Mostra d'Arte Sacra a Padova, L'Illustrazione Italiana, II° semestre, Milano, Treves, p. 130.
1955 - V. Irolli, Arte Figurativa Antica e Moderna, Milano, n. 1 gen.-feb., p. 36 ill.
1955 - Ottocento inedito: Vincenzo Irolli, Arte Figurativa Antica e Moderna, Milano, n. 5 set.-ott., p. 36 ill.
1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 467.