Fece gli studi preparatorii nell’Accademia della città nativa sotto la guida di Carlo Fontana; e sbozzava frattanto statue di marmo. Nel 1921 potè recarsi a Roma, dove tra l’altro frequentò la Scuola dell’Arte della Medaglia. Completato il perfezionamento nella scultura, ottenne per concorso una delle statue d’atleti nel Foro Italico. In pochi anni affermò le sue qualità di plastico etrusco, sensibile ad un ragionevole arcaismo di forme, che rimase il suo vezzo. Opere: “ Fromboliere,, (1931), marmo; “Cavatore apuano,, (1932), marmo; “ Pugilatore,, (1934), bronzo; “Mietitrice,,, bronzo; “ Il contadino,, (1935) bronzo. “Donna romana,, e “ Testa di macellaio ,, sono dello stesso anno. Seguono i bronzi: “ Riposo del pastore ,, (1936). il “Nuotatore,, (1938). “Convegno d’amore,, è dell’anno 1939. In alcune di tali figure, alla verità naturale s’aggiunge e addiziona la preziosità del cesello.
Nel 1934 partecipa alla XIX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con le sculture: Atleta in riposo (bronzo), Testa di boxeur (terracotta).
Nel 1936 partecipa alla XX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 3 sculture
Per il Padiglione Italiano all'Esposizione di Parigi 1937, esegue la statua simbolica rappresentante "la Corporazione del legno".
Bibliografia:
1934 - XIX Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, catalogo mostra, p. 110.
1937 - Le pavillon Italien. Exposition de Paris 1937, Edité par la Chambre de Commerce Italienne de Paris, p. 11.
1942 - Alberto Riccoboni: Roma nell’Arte. La Scultura nell’Evo Moderno, Roma, Casa Editrice Mediterranea 1942.
1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma,
Libreria dello Stato.
1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 443.