Grandi Giuseppe

scultore disegnatore incisore
Ganna VA 17 ottobre 1843 - Ganna VA 30 novembre 1894

Ragazzo, fu allievo ornatista in Milano. Poi frequentò l’Accademia di Brera, specie con Vincenzo Vela; e si perfezionò all’Accademia Albertina in Torino. Nel 1866 il suo conterraneo Odoardo Tabacchi lo volle come aiuto nel proprio studio. Tornato maturo a Milano alcuni anni dopo, accanto al pittore Tranquillo Cremona divenne apostolo della “Scapigliatura,,, per la quale veniva proclamata necessaria l’unità di tutte le arti. Fece molti bozzetti, medaglioni, lapidi, oggetti ornamentali, disegni e acquaforti. La nobilissima statua “Cesare Beccaria,,, conclusa nel 1871, adegua alla consistenza plastica l’impressionismo pittorico. Ogni sua opera successiva conferma e sviluppa tali bizzarri sfumati. Ne “La piangente,,, più che in altri lavori, appaiono anticipati Medardo Rosso, Ernesto Bazzaro, e ultimo perfino Giacomo Manzù.

Rammentiamo: Ulisse (1866), Il paggio di Lara (1872), Beethoven fanciullo (1873), Garibaldino ferito, Tumulo recente (1877), Il Maresciallo Ney, l'Alessandro Volta, il busto di Carletto Boghi, le statue di Santa Tecla (1869) e di Sant’Orsola, per il Duomo di Milano.

Nel 1881 Giuseppe Grandi fu dichiarato vincitore del concorso pel monumento delle ‘ ‘ Cinque Giornate,,. Lavorò quasi tre lustri, dal 1883 al '91, per la bronzea mole, con impeto dinamico e magistrale potenza costruttiva; ma non potè vederla inaugurata. Nella campana del monumento aveva scolpito un’epigrafe latina che incomincia: “ Quamvis immota loquor,, (anche immobile parlo).

Per il Cimitero Monumentale di Milano:

Nel 1877 esegue la statua “Sul tumulo recente” per la tomba Giuseppina Astori, l’originale di questo lavoro in marmo statuario, che in origine si trovava sulla sepoltura è ora conservato nella Galleria d’Arte Moderna nel Castello Sforzesco, (nel 1923 è stato sostituito con copia in bronzo).

- Lapide per lo scienziato PAOLO GORINI, nel Cinerario di ponente.

- Busto avv. Bilia.


Bibliografia:

1881 - “Supplemento straordinario illustrato al Giornale Il Secolo, Gazzetta di Milano”, (sabato, 13 agosto), stampato nello stabilimento Sonzogno, Mon. 5 giornate.

1894 - Necrologio, L'Illustrazione Italiana, Milano, Anno XXI - 2° semestre, pp. 370, 379, 388.

1895 - Ferdinando Fontana: Giuseppe Grandi (La vita - Le opere), Milano, Fratelli Dumolard.

1902 - Carlo Bozzi, Artisti Contemporanei: Giuseppe Grandi, (con ill.), Bergamo, Emporium, n. 92, agosto, pp. 91/108;

1913 - Ambrogio Annoni, a cura di, Il Cimitero Monumentale di Milano, Milano, Editore Bonomi, p. 56;

1923 - Luigi Larghi, Guida del Cimitero Monumentale di Milano, Milano, Enrico Gualdoni, p. 49, 59.

1931 - Silvio Vigezzi: La Scultura italiana contemporanea, Milano, Ceschina.

1935 - Amalia Mezzetti, L’acquaforte lombarda nella seconda metà dell’800, Milano, Famiglia Meneghina Ed., pp. 81/84, 190/191, 2 tavv. f.t.

1938 - Giorgio Nicodemi e Mario Bez- zola: La Galleria d’Arte Moderna di Milano. Le Sculture, Milano, Bestetti.

1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma, Libreria dello Stato.

1949 - Armando Pelliccioni, Dizionario degli Artisti Incisori Italianiii (dalle origini al XIX secolo), Carpi (MO), Gualdi, e F., p. 202

1985 - Paolo Bellini, Storia dell’incisione moderna, Bergamo, Minerva Italica, p. 436

1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume primo, Lodi, Il Pomerio, pp. 550, 552/559

2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 442

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