Gramegna Donato

scultore
Bitetto (BA), 25 gennaio 1893 - Milano, 24 settembre 1975

Partecipa alla Mostra del Ritratto Femminile Contemporaneo, che si tiene dal maggio all’ottobre 1924, nella Villa reale di Monza, con la scultura in gesso: Imperia.

Nel 1928 realizza le due statue raffiguranti l'Arcangelo S. Michele e Santa Chiara, per la facciata della Parrocchiale della Castellanza di Bosto di Varese, benedette da Sua Ecc. Mons. Giannastasio il giorno 30 settembre.

Esegue sculture cimiteriali come: l’Alba e il Dolore materno della tomba Lombardi nel Cimitero di Varese; Boccio e fiore custodita nel camposanto di Musocco; e Materia e Spirito custodita a Gallarate. Per il cimitero comunale di Bitetto realizza statue bronzee di forte impatto emotivo, e per la sepoltura dei suoi genitori che per quella di esponenti di spicco cittadini, come l’avvocato Vito Somma.

Realizza 14 formelle della Via Crucis per la Cattedrale di San Michele Arcangelo della sua città natale.

Tre sue sculture sono conservate nella Pinacoteca Corrado Giaquinto di Bari.


Bibliografia:

1924 - Mostra del Ritratto Femminile Contemporaneo, catalogo mostra, Monza, VillaReale, maggio - ottobre, p. 23.

1928 - Can. D. Luigi Tognola, Due Statue Sacre dello scultore Donato Gramegna, Arte Cristiana, Milano, anno XVI, n. 12 dicembre, pp. 345/346 ill.

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