Giordano Felice

pittore
Napoli, 9 gennaio 1880 - Capri (NA), 1964

GIORDANO FELICE - Napoli 1880 - Capri 1964. Nobile, degno continuatore della pittura napoletana dell’800, allievo prediletto di Antonino Leto, non ha cessato di onorare il maestro con l’opera e con lo studio costante. I suoi lavori si impongono all’attenzione per due caratteri evidenti: il materiale pittorico estremamente scelto ed un costante approfondimento della forma plastica, dovuto alla diuturna ricerca, cui l’artista si è continuamente sottoposto.

Nel maggio-ottobre 1921 partecipa alla 1^ Esposizione Biennale Nazionale d’Arte della Città di Napoli, con il dipinto: Ritorno al castello.

La pittura, che voleva Leonardo, è Ars longa. Non è raggiunta mai nel suo lume di suprema bellezza.

Quanto più è valente e cosciente l’artista, tanto più ama esercitarsi nell’intento di svelare nuovi segreti dei valori plastici, di arricchire e rendere sempre più autonomo il proprio stile.

L’esaltante panoramica presentata dall’Istituto Nazionale d’Arte nella mostra postuma, dopo un anno dalla morte, ha rivelato valori e meriti, che giustificano pienamente la rinomanza delle sue tele, ricercate ovunque nel mondo, ed evidenziano le ragioni dei molti riconoscimenti e premi attribuitigli dalla critica ufficiale.

La pittura del defunto maestro trae i suoi caratteri dominanti da un intenso esaltarsi della materia, trattata e distesa con rara maestria, fatta brillare in luci di smalto nei paesaggi e nelle nature morte di cosi forte consistenza. Questo splendore dei mezzi tecnici consenti al Giordano di derivare più nitide e scultoree suggestioni dal complesso dei motivi paesaggistici, specie napoletani, apportando un vibrante palpito di nuova essenza nel denso fiume della Pittura napoletana dell’ottocento.

Sue opere principali sono Meriggio a Capri nella Raccolta del Quirinale; Squero San Trovaso, Fascino notturno, Interno della Cattedrale di Salerno alla Promotrice di Napoli; Poesia notturna nella Galleria d’Arte moderna di Roma; Traffico notturno nel Municipio di Napoli; Case di Capri nel Municipio di Milano; Piazzetta della Fontana a Capri nella Galleria d’Arte Moderna di Milano; Primavera a Capri al Consiglio Provinciale della Economia di Bologna; Barche da pesca nella Pinacoteca di Bologna; ed altre presso Enti, Musei e Raccolte private all’estero.

Tutte le più alte personalità del mondo, da Churchill a Kennedy, da Hemingway a Re Faruk, Capi di Stato, Artisti, Reali, recandosi a visitare lo studio del maestro, per apporre la loro firma nell’album d’onore, immancabilmente vi acquistavano incantevoli « poesie colorate » dello stupendo golfo partenopeo.

A. M. Comanducci - Dizionario illustrato dei Pittori Moderni e Contemporanei - II, III, IV edizione.



Bibliografia:

1921 - 1^ Esposizione Biennale Nazionale d’Arte della Città di Napoli, catalogo mostra, Napoli, maggio-ottobre, p. 62.

1970 - Omaggio a 6 Maestri scomparsi, catalogo mostra, Verona, Istituto Nazionale d'Arte, pp.nn.

1972 - Dizionario dei Pittori Contemporanei della Tradizione, Volume primo, Verona, Istituto Nazionale d'Arte, pp. 95/96.

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