Gerardi Alberto

scultore incisore
Roma 18 agosto 1889 - Roma 25 aprile 1965,

Prese il diploma all’Istituto Artistico Industriale in Roma, dove da anni insegna ed è direttore. In origine fabbro-ferraio. Come disegnatore e come scultore si considera autodidatta. Ha eseguito parecchi disegni a punta d’argento, di pretta individualità. Ha dato oggetti decorativi di metalli vari, soprattutto ferro battuto. Ha adornato con una grande e preziosa corona di spine, recata da colombe ad ali aperte, la roccia del Getsemani dove Cristo pianse. Ha modellato diverse aquile, ed una stupenda ne ha battuta a colpi di maglio nel massello rosseggiante, sotto i miei occhi. La statua in cotto di “Santa Teresa del Bambin Gesù,,, che stava sull’altare della chiesa di Anzio, è andata dispersa con la guerra.

Nel 1934 figura alla Mostra “Graphik Ausstellung Italienischer Kunstler”, presso Kunstlerbund Munchen, a Monaco di Baviera.

Nel 1953 figura alla “Mostra del disegno e dell’incisiione italiana dal Futurismo ad oggi” , a Tel Aviv (Israele).

Nel 1954 figura alla “II Mostra Nazionale del Disegno e dell’Incisione contemporanea”, Palazzo Comunale Salone Auditoriuma Forlì.

Nel 1954 figura alla “Mostra Interazionale di Arte Grafica dal 1900 al 1953”, Castello di Arbon, Arbon.

Nel 1954 figura alla “III Mostra Internazionale di Bianco e Nero”, a Villa Ciani, a Lugano.

Bibliografia:

1931 - Francesco Sapori: L’Amico degli Artisti, Roma, Casa Editrice “Sapientia,,.

1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma, Libreria dello Stato.

1970 - Seconda biennale internazionale della grafica d’arte, la grafica tra le due guerre, catalogo mostra, Firenze, pp. 95/97, ill. DA FARE

1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume primo, Lodi, Il Pomerio, pp. 519

2003 - Alida Moltedo Mapelli, a cura, Paesaggio Urbano. Stampe italiane dalla prima metà del ‘900 da Boccioni a Vespignani, Roma, Artemide Edizioni, pp. 223, 227, 236.

2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 431.


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