Ansioso dell’arte, fu scolaro di Stanislao Lista. Le sue prime terracotte sono del 1868; la grande attività si svolse dal 1872 al 1885. Fece vivere eterne nel bronzo le creature del molo e della strada: l’acquaiolo, la zingara, il cinesino, il pescatorello, la nutrice, il malatino; e in pari tempo, artisti e sovrani e la sognata immagine ricciuta d’Alessandro il Grande. A vent’anni improntò nella creta davanti al maestro e più tardi tradusse nel bronzo per la Casa di Riposo dei Musicisti in Milano, il “ Ritratto di Giuseppe Verdi,,. Alcune tra le principali opere: “Busto di Domenico Morelli,, (1873), “Busto di Mariano Fortuny,, (1874), “Il fanciullo Guido Marvasi,, (1875). “Pescatorello,, (1877) è il titolo del caro e raro capolavoro che trovasi al Museo del Bargello di Firenze. E poi: “La signora Duffaud,, (1878—79), “Il pittore Meissonier,, (1879), “L’acquaiolo,, (1880), “Il filosofo,, (1883), “Statua di Carlo V ,, (1886). “ Ho lasciato cadere i frutti in ogni parte della terra,,: parole sue. Molti bronzi, cere, terracotte del Gemito si trovano nella Galleria Nazionale d’Arte Moderna in Roma, nella Collezione privata di Achille Minozzi a Napoli; e copiosi disegni al Castello Sforzesco di Milano.
Nel luglio del 1884 viene pubblicata la sua statua in bronzo al vero: Pescatore napoletano, su L’Illustrazione Popolare, edita a Milano, da Treves.
Alla V Esposizione di Venezia del 1903, presenta le sculture: Studio di Nudo, Il piccolo pescatore, il disegno: Autoritratto, e l'Artista e una donna.
Nel 1909 partecipa alla VIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con le opere: Sagittario (disegno a pastello), Gruppo di due donne (moglie e figlia dell'autore) (disegno a matita), Acquaiolo (disegno), Acquaiolo (disegno colorato), Sagittario (disegno a matita), Pescatore seduto (disegno a matita), Sagittario visto di fianco (pastello a bianco e nero), Sagittario visto nel dorso (pastello a bianco e nero), Piccolo pescatore (disegno a penna).
Partecipa con le sculture in argento dorato Acquaiolo e Medusa, alla Mostra di Belle Arti dell’Esposizione Internazionale di Roma del 1911.
Nel 1913 figura all’VIII Esposizione dell’Associazione degli Artisti Italiani, che si tiene nel Palazzo Strozzi di Firenze, presenta quattro disegno con studi di Pescatore.
Dal 15 novembre 1926 al gennaio 1927, è presente alla I Mostra d’Arte Marinara, a Roma, presso il Palazzo delle Esposizioni, con la scultura: Acquaiolo.
Il 28 gennaio 1927, il Ministro Fedele, accompagnato dall'Alto Commissario Castelli, si è recato da Vincenzo Gemito a consegnargli a nome del Capo del Governo Benito Mussolini, la prima metà del premio di centomila lire che il Governo Nazionale gli ha destinato a riconoscimento dei suoi meriti.
Nel novembre dicembre del 1930, partecipa alla Prima Mostra Internazionale d’Arte Sacra di Roma, con la Madonnina del Grappa.
Nel 1932 alla XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, viene ricordato con una Mostra Individuale Retrospettiva, dove vengono esposte 2 pitture, 31 sculture e 26 disegni.
Nel 1934 alla XIX Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, Mostra Internazionale del Ritratto del secolo XIX°, viene esposto i ritratti (sculture): Cesare Correnti, Il pittore Meissonier (1879) (cera), La Signora Duffaud (1878) (terracotta), e il disegno: La Signora Savarese.
Dall’ottobre 1934 al gennaio 1935 nell’ambito della Seconda Mostra Internazionale d’Arte Coloniale, nel Castelnovo di Napoli, è rappresentato con la scultura: Testa di moretto
Bibliografia:
1884 - Pescatore napoletano, L’Illustrazione Popolare, Milano, Treves, a. XXI, n. 30, pp. 465, 474.
1903 - Vittorio Pica, L'Arte Mondiale alla Quinta Esposizione di Venezia, Bergamo, Istituto Italiano d'Arti Grafiche, pp. 50, 51, 92, 93.
1904 - Alfredo Catapano, Notizie di un vivo - Una visita a Vincenzo Gemito. Milano, Il Secolo XX, pp. 530/543.
1905 - Salvatore Di Giacomo: Vincenzo Gemito. La vita e l’opera, Napoli, Minozzi.
1909 - VIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, pp. 143/144.
1910 - La Bella Napoli - Natale e Capo d'Anno dell'Illustrazione Italiana 1910-1911, Milano, Treves, p. 16.
1911 - Esposizione Nazionale di Roma, Mostra di Belle Arti, catalogo, Roma, p. 13.
1913 - VIII Esposizione in Firenze, catalogo edizione ufficiale illustrata, Palazzo Strozzi, Associazione degli Artisti Italiani, p. 175.
1925 - Salvatore di Giacomo: Vincenzo Gemito, Roma, Alfieri e Lacroix.
1925 - Ugo Ojetti : Cose viste (secondo tomo) Milano, Fratelli Treves.
1926 - I Mostra Nazionale d’Arte Marinara, catalogo mostra, Roma, Palazzo delle Esposizioni, 1926-1927, p. 88.
1927 - Il dono del Governo a Vincenzo gemito, La Cultura Moderna - Natura ed Arte, Milano, Vallardi, n. 2 febbraio, pp. 13, 14.
1929 - Piero Scarpa, Artisti Contemporanei italiani e stranieri residenti in Italia. (…), Libro Primo, Milano, Amatrix, pp. 109/112.
1930 - Prima Mostra Internazionale d’Arte Sacra, catalogo mostra, Roma, p. 66.
1931 - Francesco Sapori: L’Amico degli Artisti, Roma, Casa Editrice “Sapientia,,.
1932 - (Sergio Ortolani) XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, pp. 53/57..
1932 - XVIII Esposizione Internazionale d'Arte - Venezia, 1932 X° 28 aprile 28 ottobre, Fascicolo di Maggio della Rivista Le Tre Venezie, anno VIII°, N° 5, p. 256.
1934 - Seconda Mostra Internazionale d’Arte Coloniale, catalogo mostra, Napoli, Castelnovo, ottobre - dicembre, gennaio 1935, Roma, Palombi editori, p. 70, tav. XXVI
1934 - XIX Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, Mostra Internazionale del Ritratto del secolo XIX°, catalogo mostra, pp. 82, 84.
1936 - G. Morisani; Vita di Gemito, Napoli, Società Anonima Libraria.
1938 - Catalogo della Mostra di Sculture e Disegni di Vincenzo Gemito, Milano, Castello Sforzesco, aprile 1938. Orsa Editrice.
1940 - Vincenzo Costantini: Scultura e pittura italiana contemporanea, Milano, Hoepli.
1944 - Alfredo Schettini: Gemito, Milano, Edizione dell’*1 Esame.
1944 - Ugo Galetti: Gemito: Disegni, Milano, Damiani.
1949 -
Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma, Libreria dello Stato.
1988 - Rossana Bossaglia e Mario Quesada, D’Annunzio e la promozione delle Arti, Milano, Mondadori - De Luca, pp. 195;
1955 - Domenico Maggiore, Arte e artisti dell’ottocento napoletano e scuola di Posillipo, Napoli, pp. 181/185.
2000 - Raffaele De Grada, Ottocento Novecento, Le collezioni d’Arte del Museo della Scienza e della tecnica “Leonardo da Vinci” di Milano, Anthelios Edizioni, pp. 217, 219/221;
1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume primo, Lodi, Il Pomerio, pp. 513/518
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 429/430