Dilpoma dell'Accademia di Belle Arti di Ravenna, frequenza della Scuola d'arte applicata all'Industria di Firenze.
Dal 30 ottobre 1932 figura con una acquaforte, alla IIa Mostra Sindacale d’Arte dell’Emilia Romagna, presso il nuovo edificio scolastico “Rosa Maltoni Mussolini” di Forlì.
Nel maggio del 1934 partecipa alla IV Esposizione Biennale dell'Arte del Paesaggio, con l'opera: Gala Placidia (Ravenna).
Dal 15 al 30 settembre 1936, partecipa alla II Mostra d'Arte Moderna, Sindacato Fascista delle Belle Arti, di Ravenna, con gli acquerelli: S. Vittore in Ravenna, Cibiana - Cadore, Cadore rustico.
Dal 4 novembre al 31 dicembre 1936, partecipa alla Quinta Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista Belle Arti Emilia Romagna, che si tiene a Bologna, nel Palazzo del Podestà, con l’acquaforte: Galla Placidia.
Bibliografia:
1932 - F. G., IIa Mostra Sindacale d’Arte dell’Emilia Romagna, Forli, Il Rubicone, anno I, n. 5 novembre, pp.nn.
1934 - IV Esposizione dell'Arte del Paesaggio (Il Volto della Patria, rivista dell'Associazione Nazionale pei Paesaggi e Monumenti Pittoreschi d'Italia), Bologna, 1934, p. 7.
1936 - II Mostra d'Arte Moderna, Sindacato Fascista delle Belle Arti, Provincia di Ravenna, p. 15.
1936 - Quinta Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista Belle Arti Emilia Romagna, catalogo mostra, Bologna, novembre - dicembre, p. 20.
1955 - Luigi Servolini, Dizionario Illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano, Gorlich, p.362, 363;
2001 - Lucio Scardino, a cura di, Incisori ferraresi del Novecento, Ferrara, Liberty house, pp. 58/59.