Compì la sua preparazione artistica nell’Accademia fiorentina, con Aristodemo Costoli maestro di scultura e Tito Lessi pel disegno. Trascorse un periodo a Napoli, quindi a Roma. Espose in Firenze un “Nerone attore in vesti femminili,,, che destò scandalo, fu inviato anche alla Mostra Universale di Vienna del 1873, e finì in fondo all’Atlantico pel naufragio della nave che lo trasportava in America. Dal 1874 al 1878 il Gallori rimase a Londra. Tornato a Roma, vi dimorò molti anni.
All’Esposizione nazionale del 1881 a Milano, figura con le sculture Dupré giovanetto (1881), che risulta una delle migliori opere dell’esposizione, Le sorelle di latte (1880), e Il Fumo negli occhi (1880), opere già esposte nel 1880 all’Esposizione nazionale di Torino. Luigi Chirtani gli dedica una lunga recensione, sulla rivista “Milano e l’Esposizione Nazionale”.
Sue opere: statua di “San Giacomo minore" per la Basilica di San Paolo in Roma, intorno al 1884; “Monumento a Pietro Metastasio" (1886) in Roma; “Tristitia" (1889); statua di “San Pietro" sopra la porta maggiore della facciata di Santa Maria del Fiore a Firenze; l’altorilievo “La Libertà," nel timpano del propileo di destra del Vittoriano in Roma (1900 circa); statua equestre di “Francesco Ferrucci" (1912) a Gavinana; ritocchi alla statua equestre lasciata incompiuta dal Chiaradia pel Vittoriano.
L’Illustrazione Popolare di Milano, pubblica nel dicembre 1884, In prima pagina, il suo progetto del Monumento a Garibaldi vincitore del concorso, opera da erigersi a Roma.
L’opera sua massima è il “ Monumento a Giuseppe Garibaldi" (1885-1895) sul Gianicolo; al complesso e grandioso piedistallo giovò il pensiero germinale dell’architetto Giuseppe Sacconi. Stupendo il condottiero a cavallo nel cielo di Roma; la statua equestre è sorretta da una piattaforma rettangolare di granito, attorno alla base si trovano quattro gruppi in bronzo, con figure due volte più grandi del vero, appaiono mescolate, con verismo arbitrario e bruciante, le allegorie di Europa e d’America insieme alle figure dei combattenti. l’opera viene inaugurata il 20 settembre 1895.
Esegue nel 1907 il busto di Ettore Socci, in Grosseto (la scultura distrutta dalla guerra viene rifatta dallo scultore Tolomeo Faccendi).
Nel 1908 inaugura il busto al Generale Garibaldi a San Paolo del Brasile.
Nel 1910 esegue il busto al poeta Giuseppe Giusti per il Campidoglio.
Partecipa con la scultura Tristitia, alla Mostra di Belle Arti dell’Esposizione Internazionale di Roma del 1911.
Bibliografia:
1881 - Luigi Chirtani, La scultura all’Esposizione, Milano e l’Esposizione Italiana, n. 7, p. 50.
1881 - Il fumo agli occhi, gruppo del signor Emilio Gallori, (con ill.), Milano e l’Esposizione Italiana, n. 30, pp. 233, 235.
1881 - Le sorelle di latte. Gruppo in gesso di Emilio Gallori, (con ill.), Milano e l’Esposizione Italiana, n. 31-32, pp. 246, 252.
1884 - Monumento da erigersi in Roma a Giuseppe Garibaldi, L’Illustrazione Popolare, Milano, Treves, Anno XXI, pp. 817/818.
1887 - La nuova facciata …, Firenze, Santa Maria del Fiore e il Centenario di Donatello, Milano L’Illustrazione Italiana, secondo numero straordinario, maggio 1887, p. 5.
1907 - Giuseppe Garibaldi, La Domenica del Corriere, Milano, anno IX, N. 27, 7 luglio, p. 7.
1909 - Onorato Roux, Illustri italiani contemporanei, Memorie giovanili autobiografiche, Vol II - Artisti, parte seconda, Firenze, Bemporad, pp. 143/156.
1910 - Giuseppe Giusti in Campidoglio e il discorso di Ferdinando Martini, Natura ed Arte, Milano, Vallardi, N. 3 - 5 gennaio, pp. 200.
1911 - Esposizione Nazionale di Roma, Mostra di Belle Arti, catalogo, Roma, p. 29.
1922 - Antonio Marino, Il Gianicolo Illustrato, Roma, Stab. Tipogr., p. 57, 59, 63, 65, 67.
1942 - Alberto Riccoboni: Roma nell’Arte. La Scultura nell’Evo Moderno, Roma, Casa Editrice Mediterranea.
1946 - Francesco Sapori: Il Vittoriano, Roma, La Libreria dello Stato.
1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma, Libreria dello Stato.
1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume primo, Lodi, Il Pomerio, pp. 499/500.
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 424.
