(1955) Nato a Londra nel 1893 da genitori italiani. Giovanissimo, ha frequentato l’Accademia Ligustica di Belle Arti. Combattente della guerra mondiale 1915-18. Dal 1928 al 1937 occupò la Cattedra di Scultura al Civico Liceo Artistico di Genova.
La sua partecipazione alla vita artistica italiana incomincia fin dal 1912 con la Mostra annuale della vecchia Promotrice di Belle Arti, e continua ininterrotta lino ad oggi.
Ha partecipato così a tutte le più importanti mostre italiane, Biennali e Quadriennali comprese, nonché a diverse esposizioni internazionali in Austria, Francia, Belgio, Spagna, Svizzera e America.
Nel 1923 fu premiato con medaglia d'oro alla Posposizione Internazionale d'Arte Decorativa di Parigi e nel 1936 a quella di Bruxelles.
Alla XXII Biennale Internazionale di Venezia del 1940, invitato con una sala personale, gli venne attribuito il massimo premio “al migliore scultore italiano”.
Sue opere si trovano nelle Gallerie d'arte moderna di Roma, Torino e Genova; in pubbliche piazze, in ville, chiese e cimiteri ed in private raccolte. Le ultime sue più importanti opere sono il monumento al Card. Boetto (1949) nella cattedrale di Genova e l'altare di S. Giovanni Battista nella stessa cattedrale (1950). È Accademico di merito della Accademia Ligustica di Belle Arti in Genova e della Insigne Accademia Nazionale di S. Luca in Roma. È membro della Pontificia Commissione Centrale per l'Arte Sacra in Italia, nonché di quella Diocesana in Genova. Nel 1955 vive a Genova, Via Trento, N. 30. ---- (1955 fine)
È nato a Londra, da genitori italiani. Ha studiato a Genova, dove più tardi è divenuto titolare di scultura nel Liceo artistico “Nicola Barabino,,. Lavora il marmo infondendovi la propria maestria e personalità. Si è dedicato a studiare la figura femminile nell’età dell’adolescenza. I suoi ritratti di bimbi e i suoi nudi di giovinetti rivelano interiore armonia. Ha esposto nelle principali Mostre italiane e straniere: “ Uomo che taglia un albero ,, (1930), “Testa di bimbo,, (1931), “Pescatore ligure,, (1932), “ Prometeo liberato ,, (1935); “Il Custode del Sepolcro,,, “Gioiella,,, “Nudo di giovinetta,, (1940), “Ritratto di artigiano ,,, “ Maternità ,,, “ Crocifisso ,, in legno.
Dal 15 novembre 1926 al gennaio 1927, è presente alla I Mostra d’Arte Marinara, a Roma, presso il Palazzo delle Esposizioni, con la scultura: Demolitore di navi
Nel 1930 partecipa alla XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 2 sculture
Nel 1932 partecipa alla XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 2 sculture
Nel 1934 partecipa alla XIX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con le sculture Figura di giovinetta (bronzo), Ugo Nebbia (bronzo).
Nel 1936 partecipa alla XX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 2 sculture
Nel 1938 partecipa alla XXI Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 1 scultura
Nel 1938 figura al Bagutta - Spotorno, 1 Mostra del Paesaggio Spotornese, che si tiene a Spotorno, dal 13 al 28 agosto, con la scultura: Il pescatore
Nel 1940 partecipa alla XXII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con una mostra personale con 13 sculture e 12 disegni.
Nel 1948 partecipa all'Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 1 scultura.
Nell’aprile - maggio 1950 partecipa alla VI Mostra Italiana di Arte Sacra per la Casa Cristiana, che si tiene all’Angelicum, di Milano, con le sculture: La Pietà, Cristo risorto.
biennali Venezia: 1934, 1936, 1938, 1940, 1948
Nel 1930 partecipa alla XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con due sculture in bronzo: Figura, Testa di giovanetto.
Nel 1932 partecipa alla XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con due sculture in bronzo: Menenio Agrippa, e Orazio Coclite.
Quadriennali Roma: dalla I alla VI, VIII.
Bibliografia:
1926 - I Mostra Nazionale d’Arte Marinara, catalogo mostra, Roma, Palazzo delle Esposizioni, 1926-1927, p. 30, ill. 43.
1930 - XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 73.
1932 - XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 79.
1934 - XIX Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, catalogo mostra, p. 110.
1938 - Bagutta - Spotorno, 1 Mostra del Paesaggio Spotornese, catalogo mostra, Spotorno, pp. 48, 49 ill.
1942 - Alberto Riccoboni: Roma nell’Arte. Fa Scultura nell’Evo Moderno, Roma, Casa Editrice Mediterranea.
1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma,
Libreria dello Stato.
1950 - VI Mostra Italiana di Arte Sacra per la Casa Cristiana, catalogo mostra, Milano, Angelicum, aprile - maggio, p. 23.
1955 - Ulderico Fabbri. Scultore, Città del Vaticano, Fede e Arte, Rivista Internazionale di Arte Sacra, Anno III, n. 10 ottobre, p. f.t.
1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume primo, Lodi, Il Pomerio, pp. 492.
1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali
d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p.
428.
2000 - Quadriennale d’Arte di Roma. Inventario
dell’Archivio, a cura di Bruna Colarossi, Roma, fratelli Palombi Editori, p.
321,
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 422.