Nato a Trieste l'11 gennaio 1900, muore a Santa Barbara, California, 21 luglio 1986.
Inizia a studiare musica, poi legge, indi pittura a Roma. Si dedica, a viaggi (Finlandia, Danimarca, Svezia, Inghilterra, Francia), che gli permettono incontri con personaggi famosi, da fissare sulla tela. Nel 1921, a Parigi, apre uno studio prima a Montparnasse, poi nell'elegante Faubourg Saint Honoré, ricevendo commissioni per nove anni. Nel 1922 espone al Salon d'Automne, nel 1928 alla Galleria Charpentier. Nel 1930 diventa pittore di corte: a Badgastein ritrae il principe di Prussia Hohenzollern; nel 1938 Lydia di Savoia Genova. Dal 1932, per circa due anni, vagabonda solitario per le isole della Dalmazia. Tornato a Roma nel 1936, lavora anche a Milano, Torino, Trieste, Genova, Colonia, Budapest. Nel 1952, dopo un soggiorno a New York (Ritratto di Jacqueline Kennedy), si stabilisce per tre anni a Washington (ottenendo residenza permanente statunitense), e poi a Houston, dove insegna pure arte all'università, per cinque anni; dal 1960, dopo essere stato un anno in Italia, si stabilisce in California, a Santa Barbara; a Beverly Hills è titolare di una galleria d'arte. Alcune delle sue mostre: a Trieste nel 1930 (Galleria Michelazzi); nel 1935 (Galleria Trieste); dal 1938 al 1942 alle interprovinciali; a Roma ed a Milano all'Esposizione Nazionale del 1940. (Non ha mai partecipato alle Biennali di Venezia).
Bibliografia:
1928 - Il Piccolo della Sera, Trieste, 2 febbraio 1928 (S. Benco).
1928 - The Paris Comet Parigi, febbraio 1928 (B. Jaime).
1930 - Il Popolo di Trieste 26 gennaio 1930 (G. Cesari).
1946 - E. Padovano, Dizionario di Artisti Contemporanei, pp. 190-191.
1950 - Grabsky, Italian Painters and Sculptors, Vienna, 1950.
1951 - E. Padovano, Dizionario di Artisti Contemporanei,, pp. 138-139.
1955 - Houston Chronicle, 15 maggio 1955.
1960 - Catalogo Fulignot Gallery, Trieste, 1960 (L. Mazzi).
Comanducci, II, III ediz.
1973 - Comanducci, IV ediz., volume II, p. 1311.
2006 - Arianna Sartori, a cura, Antonio Carbonati, Mantova, Centro Studi Sartori per la Grafica, p. 2.
