Fiozzi Aldo

pittore
Mantova, 16 aprile 1894 - Milano, 2 settembre 1941

Nasce a Mantova il 16 aprile 1894; muore a Milano il 2 settembre 1941.

Nel 1917 collabora con alcune immagini alla rivista futurista mantovana ‘Procellaria’ fondata con Cantarelli, sul secondo numero della stessa viene pubblicato un testo a firma Aldo Fiozzi ed Emiliano Diobelli intitolato “Azzurro rosso, sintesi teatrale”.

Il 1 luglio 1920, ancora con Cantarelli fonda l’unica vera rivista dadaista italiana: ‘Bleu’, uscita in soli tre numeri.

Nel luglio del 1920 espone il quadro Astrattismo nella vetrina del fotografo Mosè Bertoli di Mantova; l’opera è ammessa alla Moderne Galerie di New York. Nel mese d’agosto, dello stesso anno, ripete l’esposizione con l’opera Elementi decorativi, a tal proposito su La Voce di Mantova si legge: “Il movimento Dadà, che a Mantova non ha strappato grandi successi, sembra destinato ad assurgere a ben altre altezze per merito del pittore Aldo Fiozzi.

Infatti dopo l’accettazione di Astrattismo alla Moderne Galèrie di New York e del quale abbiamo già parlato oggi è la volta dei suoi Elementi decorativi in ceralacca che riveleranno il nuovo Dadà italiano niente di meno che alla Der Sturm Potodammestrasse di Berlino.

Aldo Fiozzi bleu è un buon italiano ed un ottimo mantovano. Non ha voluto che le sue ceralacche emigrassero in Germania senza prima essere state oggetto dell’ammirazione dei suoi concittadini e con un simpaticissimo coraggioso gesto li ha esposti nella vetrina del fotografo Bertoli, sotto i portici di Corso Umberto Primo.

Ma evidentemente Aldo Fiozzi bleu non ha fortuna. E le sue opere non hanno strappato quell’entusiastico consenso che comportavano i pregi e l’originalità degli Elementi decorativi.

Aldo Fiozzi bleu però, non si scoraggi.

Può darsi benissimo che oltre i nostri confini egli trovi quella gloria che a Mantova è stata tanto tirchia con lui”.

All’Esposizione Internazionale d’Arte Moderna di Ginevra (dicembre 1920 - gennaio 1921) il Dada italiano viene rappresentato da Fiozzi oltre che da Evola.

Dal 19 aprile 1921 partecipa alla 1a Mostra Gruppo Dada Italiano, con Evola e Cantarelli, alla Casa d’Arte Bragaglia di Roma dove espone venticinque opere, tra oli, composizioni e cerelacche. In occasione del vernissage della Mostra Dadaista di Julius Evola, Cantarelli e Fiozzi si tiene un ricevimento dato dalle “Cronache d’Attualità”.

Il 6 giugno dello stesso anno, partecipa al Salon Dada (con Evola e Cantarelli rappresenta l’Italia) che si tiene nella Galleria Montaigne di Parigi.

Il Tempo di Roma in data 20 aprile pubblica: “Ieri ha avuto luogo un altro dei riuscitissimi ricevimenti dati dalle Cronache d’Attualità: questa volta in occasione del «vernissage» della mostra dei quadri dadaisti di Julius Evola, Aldo Fiozzi e Gino Cantarelli. Nella sala, coperta da un gran numero di manifesti enuncianti i principi Dada spesso prendenti in giro gli spettatori, Julius Evola spiegò agli intervenuti come sia questo nuovo movimento, di cui questa è stata la prima manifestazione italiana. Così veniamo a sapere che Dada simboleggia la volontà di negare per negare, di distruggere tutti gli idoli, a partire dall’intelligenza fino a Dada stesso: che Dada ha nulla, non vuole nulla, è in mala fede, prende in giro se stesso e gli altri.

Dopo questa presentazione, la signora Andolfi suonò alcune composizioni modernissime, la contessina Memmo, col ten. Garatti e il signor Vices-Vinvi declamarono diversi poemi dadaisti di Tristan Tzara e Julius Evola.

Al vernissage presenziava la nobiltà romana e le più spiccate personalità della politica e dell’arte, dimostrando curiosità ed interessamento per la bizzarra manifestazione”.

Nell’aprile del 1923 espone al Palazzo Ducale di Mantova, “Pacio” sul settimanale umoristico “al bagai”, scrive: “Caratteristica la mostra Fiozzi ed anche più caratteristica la dicitura: dada-futurista!”.

Alla fine degli anni venti nell’ambito del restauro delle Sale dei Capitani e dei Marchesi di Palazzo Ducale a Mantova riceve il compito del restauro delle decorazioni e delle dorature.

Nel 1930, nella sala dedicata alla Mostra dei Futuristi Italiani alla XVII Biennale internazionale d’Arte Città di Venezia, si presenta con l’opera Bar.

Nel 1933 in occasione della III Settimana Mantovana, dal 30 aprile al 21 maggio, nel Palazzo Ducale di Mantova partecipa alla Mostra Nazionale d’Arte Futurista con le opere: Motociclista, Aereopittura, Football, Anniversario.

Aldo Fiozzi muore a Milano il 2 settembre 1941.

È presente con un disegno alla Mostra del Disegno Mantovano del ’900 che si tiene a Mantova nel Museo Civico di Palazzo Te, nel settembre-dicembre 1984.

Il suo quadro Uomo che piscia viene esposto alla rassegna Arte a Mantova 1900-1950, dal 26 settembre 1999 al 16 gennaio 2000, a Palazzo Te di Mantova.


Bibliografia:

1917 - Bigliardo: linee di velocità e di vibrazione in 2 biglie, (disegno), Procellaria, Mantova, n. 1, aprile, p. 12.

1917 - Centri di forze in un angolo di priettificio, (disegno), Procellaria, Mantova, n. 2, maggio-giugno, p. 24.

1917 - Abbozzo di volumi plastici statici (xilografia), su Procellaria, Mantova, n. 3, settembre 1917, p. 33.

1920 - Donnastrada, (illustrazione), Procellaria, Mantova, n. 5, febbraio, p. 65.

1920 - “Astrattismo”, Mantova, La Voce della Sera, 31 luglio.

1920 - Elementi decorativi, Mantova, La Voce di Mantova, 11 agosto, p. 3.

1921 - Manifestazioni “Dada”, Fiozzi, Cantarelli, Mantova, La Voce della Sera, 20 aprile, p. 2, (notizia tratta dal Tempo n. 93 del 20 corrente).

1923 - Pacio, Bagatelle, Mantova, al bagai, n. 14, 7 aprile.

1923 - Palazzo Ducale: A. Fiozzi - Ritratto di persona assente, (con ill.), Mantova, al bagai, n. 15, 14 aprile.

1929 - Clinio Cottafavi, R. Palazzo Ducale di Mantova. Sale dei Capitani e dei Marchesi di Corte Nuova, Milano, Bollettino d’arte del Ministero della Pubblica Istruzione, numero IX, marzo, p. 428.

1930 - Virgiliana, rivista mensile d’ogni arte, Mantova, n. 1 aprile, p. 32.

1930 - (F.T. Marinetti) XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 144.

1933 - III^ Settimana Mantovana, Mostre d'Arte - Mostra Nazionale d'Arte Futurista, Palazzo Ducale di Mantova, 30 aprile - 21 maggio XI°, pp.nn.

1976 - Renzo Margonari, Cantarelli e Fiozzi: Futurismo e dadaismo a Mantova, Civiltà Mantovana, nn. 59-60, pp. 354/379.

1978 - Procellaria. Mantova aprile 1917 - luglio 1920, Riletta da Gianni Scalia, Bologna, Arnaldo Forni Editore, pp. 9, 10.

1980 - Adalberto Sartori, a cura di, Dizionario dei Pittori Mantovani, Volume Terzo, Mantova, Sartori Editore, pp. 32, 33.

1981 - Renzo Margonari, Dada a Mantova, cronologia e bibliografia, Mantova, febbraio.

1984 - AA.VV. - Disegno mantovano del ’900, catalogo mostra, Mantova, Palazzo Te, pp. 38, 39.

1993 - I pittori italiani dell'ottocento, Milano, Ed. Il Quadrato, p. 254.

1996 - La Biennale di Venezia - Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, …, Milano, Electa, p. 417.

1999 - Renata Casarin, Schede biobibliografiche, in Arte a Mantova 1900-1950, Zeno Birolli, a cura di, Milano, Electa, pp. 40, 170.

2001 - Adalberto Sartori - Arianna Sartori, Artisti a Mantova nei secoli XIX e XX. Dizionario biografico, volume III, Dio - Ku, Mantova, Archivio Sartori Editore, pp. 1214/1218.




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