Finelli Carlo

scultore
Carrara 25 aprile 1785 - Roma 6 settembre 1853

Compiva i suoi studi nelle Accademie di Carrara, Firenze, Roma e Milano. Discendente dal cinquecentesco Vitale Finelli, e figlio di Vitale, scultore. Ebbe un fratello, Pietro, anch’esso scultore, col quale lavorò qualche tempo. La sua maniera, canoviana, piegò a ricerche varie e conseguì resultati non sempre lodevoli. Cercato da potenti e ammirato, fece bassorilievi e busti di pregio. La Galleria milanese d’Arte Moderna custodisce cose sue, soprattutto saggi giovanili, come “Ulisse riconduce Asti- nome a Crise ,,, bassorilievo in gesso del 1808; il marmoreo busto di “ Tiziano Vecellio ,, (1810); “ Napoleone assistito da Minerva distribuisce corone d’alloro alle Scienze e alle Arti,,, bassorilievo di marmo carrarese compiuto nel 1812, fuso in bronzo a cura del Comune di Milano l’anno 1937. Nel Quirinale a Roma è il suo bassorilievo “Il trionfo di Traiano ,, (1812); nella Protomoteca capitolina sono i busti di “Masaccio,, e “Ghiberti,, (1814), “Petrarca,, e “ A- riosto,, (1815). Nella basilica di Superga: “ L’Arcangelo Michele che abbatte Lucifero,, (1836-44). A Napoli, nella chiesa di San Francesco di Paola, la statua colossale di “ San Matteo ,,; quella di “ Raffaello Sanzio ,, nel Duomo di Urbino. E diversi monumenti funebri.

Bibliografia:

1834 -Giuseppe Ceccheteli.i: Carlo Finelli e le sue sculture. Roma, 1834.

1873 - Giuseppe Campori: Memorie biografiche degli scultori, architetti e pittori nativi di Carrara e di altri luoghi della provincia di Massa, Modena, Carlo Vincenzi 1873.

1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma, Libreria dello Stato.

1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume primo, Lodi, Il Pomerio, pp. 462/463

2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 368

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