Il primo successo lo ottenne nel 1922 durante la Primaverile Fiorentina dove, il suo quadro “Babbo ritorna” fu acquistato dalla Galleria d’Arte Moderna. L’anno successivo espose alla Quadriennale di Torino e alla seconda Biennale di Roma; nel 1924 e nel 1926 si presentò alla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia e qui vendette il quadro “Anime sole”. Nello stesso anno espose alla Promotrice di Torino e alla Mostra di Brera.
Nel 1931 tenne una personale alla Galleria Ronco di Biella; sette anni più tardi morì la moglie lasciando un grande vuoto nella vita dell’artista. Prima del secondo conflitto mondiale, nel 1942, espose con altri pittori livornesi alla Galleria Ranzini di Milano e al salone del Broletto a Novara.
Nel 1951 partecipò con altri artisti labronici ad una collettiva al Circolo Artistico di Palermo.
Dal 1963 al 1968 numerose furono le sue partecipazioni a esposizioni d’arte da Torino, Gallarate, Brescia, Novara etc.
Bibliografia:
1928 - Cafiero Filippelli, In cucina (olio), Presso il focolare (olio), Napoli, Cimento, pp. 120, 121 ill.