È stato professore e presidente dell'Accademia Albertina di Torino, ha svolto una fecondissima anche all'estero, specie nel Siam. (oggi Thailandia).
Nel 1908 vince a Brera il Premio Principe Umberto con il dipinto ad olio Ritratto di signora.
Nel 1910 partecipa alla IX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con il dipinto: Ritratto.
Nel maggio-ottobre 1921 partecipa alla 1^ Esposizione Biennale Nazionale d’Arte della Città di Napoli, con i dipinti: Ragazza di Santorso, L'intruso, Cinerarie, Ritratto, Ritratto.
Nel 1922 partecipa alla XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con due pitture: Maternità, Ritratto della moglie.
Cesare Ferro. Un grosso volume illustratissimo (cinquantotto illustrazioni, settantaquattro tavole in nero e venti a colori), legato in tela ed oro e stampato sontuosamente dall’Istituto Italiano d’Arti Grafiche d Bergamo, Ernesto Lugaro dedica ad un significativo ed ingiustamente negletto pittore torinese Cesare Ferro (1880-1934). Nonostante che quest’artista, che fu professore e presidente dell’Accadenti: Albertina di Torino, abbia svolto una fecondissima attività anche all’estero, specie nel Siam, è da considerarsi un solitario: nel più religioso raccoglimento, lontano dalle mode effimere e dalle turbolenti passioni, ha infatti realizzate le sue opere. Come amico e sincero estimatore, il Lugaro ha voluto onorare con questo volume la sua memoria, raccogliendo ampie notizie sulla sua attività e documentandone l’opera, onde essa possa finalmente interessare la critica ed invogliarla a pronunciare un giudizio definitivo, che non potrà essere che una ampia rivendicazione. Sul Ferro ci proponiamo di ritornare con un articolo, mentre qui ne diciamo semplicemente recensendo il libro a lui dedicato. La vastità, la varietà e la ricchezza dell’opera, contenuta entro la sobria ma equilibrata cornice di un gusto ottocentesco e impressionistico, e la solidità dell’ingegno assicurano al Ferri ampi immancabili riconoscimenti, che fisseranno la sua personalità di significativo artista nella storia dell’arte dell’ultimo Ottocento e del primo trentennio di questo secolo. Il Lugaro si è mostrato, dal canto suo, un biografo diligente, equilibrato. Luigi Servolini (1936 - Luigi Servolini, Artisti e Editori, (con ill.), Torino, a b c rivista d’arte, n. 4, aprile, p. 11).
Bibliografia:
1910 - IX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 96.
1911 - Virgilio Colombo, Le più belle opere d’arte esposte nella Mostra di Brera dal 1869 al 1910, Premi Principe Umberto, Milano, Alfieri & Lacroix, p. 40.
1921 - 1^ Esposizione Biennale Nazionale d’Arte della Città di Napoli, catalogo mostra, Napoli, maggio-ottobre, pp. 56, 57, 58, 59.
1922 - XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 51.
1922 - XIII Esposizione Internazionale d’Arte della Città di Venezia, Numero speciale della Illustrazione Italiana, Milano, Treves, supplemento al n. 31 del 30 luglio, p. 32.
1936 - Ernesto Lugaro, Cesare Ferro (1880-1934), Bergamo, Istituto Italiano d'Arti Grafiche, con 74 tavv. in nero e XX a colori.
1936 - Luigi Servolini, Artisti e Editori, (con ill.), Torino, a b c rivista d’arte, n. 4, aprile, p. 11.