FERRARIS SEVERINO fu Pio e fu Fornara Manetta, pittore, nato il 5-9-1903 a Prestinone (Valle Vigezzo) dove morì nel 1979.
Frequentò la Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini in Santa Maria Maggiore studiando disegno e pittura prima sotto la guida del prof. Enrico Cavalli, poi di Dario Giorgis e dello zio Carlo Fornara. Ha insegnato presso la scuola di cui fu allievo ed a lui và il merito di aver tenuta viva l’istituzione in epoca di decadimento spirituale e artistico.
Fecondo e lavoratore è stato presente a tutte le mostre locali e regionali, collettive, sindacali; espose alla Nazionale di Milano, alla Promotrice in Torino, alla Prima Sindacale di Novara, conseguendo quivi il secondo premio con l’opera «Triste fine d’autunno». Ancora espose a Cortina ed in innumerevoli personali, riscuotendo sempre tributo affettuoso di ammirazione.
Sue opere si trovano: alla Pinacoteca Galletti di Domodossola, al Museo del Paesaggio di Pallanza, al Museo di Latina; in raccolte private a Milano, Bologna, Vercelli, Novara, Roma, in Svizzera, Francia, Inghilterra, a Buenos Ayres e nell’America del Nord. Notevoli le pale d’altare per la chiesa di S. Biagio di Domodossola e quella di Stella Maris in Cervia. Una felice ritrattistica, ritenuta assai vigorosa, è ragione di sorpresa in questo innamorato del paesaggio.
Bibliografia:
1956 - Domenico Maggiore, Supplemento Artisti Viventi d’Italia, Napoli, Edizione Maggiore, pp.247/250.