Fantoni Marcello

scultore ceramista medaglista
Firenze, 1° ottobre 1915 - Firenze, 4 agosto 2011

Marcello Fantoni nato a Firenze nel 1915, vi muore nell’agosto 2011. Si iscrive nel 1927 all'Istituto d'Arte di Porta Romana, per frequentare il corso della sezione “Arte della Ceramica”, avendo come docenti Carlo Guerrini e inoltre Libero Andreotti, Bruno Innocenti, e Gianni Vagnetti.

Nel 1936 fonda nelle scuderie di Villa Fabbricotti la manifattura "Ceramiche Fantoni”, la cui produzione riscuoterà nel 1937 immenso successo alla Mostra Fiorentina dell’Artigianato.

Dopo la parentesi bellica inizia il fervore creativo e divulgativo della sua opera, con pezzi unici di scultura e forme vascolari caratterizzate da design al passo con le coeve correnti artistiche, quali stilizzazioni arcaiche ispirate da modelli etruschi e apuli, restituiti all’attualità con desinenze modernissime di materie, di smalti e di colori.

Per tale innovativa modernità, le sue opere tra il 1950 e il 1970 sono entrate nelle più prestigiose gallerie private e nei musei più importanti di tutto il mondo: negli Stati Uniti al Metropolitan Museum of Art di New York, al Brooklyn Museum, al Museum of Fine Art di Boston, alla Courier Gallery, al Syracuse Museum; nel Regno Unito al Victoria and Albert Museum di Londra, all 'Art City Gallery di Manchester, allo Scottish Museum di Edimburgo; in Giappone, al Museum of Modem Art di Tokyo e Kyoto; in Italia al Museo Internazionale della Ceramica di Faenza, al Museo Nazionale del Bargello e al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi; in numerose mostre in Italia e all'estero.

Nel 1970 Fantoni fonda all’interno del suo studio-laboratorio a Firenze, la Scuola Internazionale d’Arte Ceramica, attraverso la quale ha continuato a lavorare e ad insegnare fino alla sua scomparsa.

Fantoni è riuscito a creare tutti pezzi unici e particolari. La singolarità di ogni oggetto è data, da un lato, dal fatto di utilizzare un materiale arcaico e primitivo come la creta (argilla), dipinta solo ed esclusivamente a mano. Dall’altro, ciò che rende unico ogni pezzo, è la combinazione della semplicità della ceramica tradizionale italiana con la ricerca artistica contemporanea internazionale, unita ad un’attenzione quasi maniacale alla linea e ai volumi, che conferisce anche agli oggetti di uso quotidiano (come un vaso) un’espressività scultorea e plastica.

Nell’Ottobre-Novembre 2000 Firenze rende omaggio al suo figlio illustre, dedicandogli una grande mostra antologica al Salone delle Reali Poste degli Uffizi. Antonio Paolucci, curatore della mostra, scrive che ”…con quella splendida monografica volevamo semplicemente dire che Fantoni ‘è’ la ceramica artistica italiana del nostro tempo e in quanto tale merita d’essere ospitato nel luogo più eminente della nostra civiltà figurativa…”

Bibliografia:

2000 - Marcello Fantoni. Ceramista Scultore - ceramica come arte, testo di Antonio Paolucci, (Firenze, Salone delle Reali Poste), Mantova, Archivio, n. 10 dicembre, pp. 18/19.

2002 - Marcello Fantoni. Omaggio agli antenati, testo di Mauro Pagliai, (Firenze, Palazzo Panciatichi e Palazzo Capponi Covoni), Mantova, Archivio, n. 3 marzo, pp.36/37.

2003 - Marcello Fantoni. Ceramista Scultore, (Firenze, Galleria Romanelli, dal 7 al 31 dicembre 2002), Mantova, Archivio, n. 1 Gennaio, pp. 28/29.

2005 - Marcello Fantoni. Una bella forma con un bel colore, testi di Antonio Paolucci e Elisa Gradi, (Firenze, Museo Archeologico, dal1° al 30 ottobre 2005), Mantova, Archivio, n. 9 novembre, pp. 10/11.

2008 - Omaggio a Marcello Fantoni, testi di autori vari, (Firenze, Galleria d'Arte Spagna, dal 19 aprile dino a metà luglio 2008), Mantova, Archivio, n. 6 giu/lug/ago, ppp. 30/31.

2007 - Marcello Fantoni - Maestri della Ceramica, a cura di Maria Gabriella Savoia, Mantova, Archivio, n. 2 febbraio, pp. 22/23.

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