Studiò all’Accademia fiorentina, coi pedanti Stefano Ricci e Aristodemo Costoli, maturando in sé la convinzione che un ideale canoviano e bartoliniano fosse da seguire. Rammentiamo i suoi monumenti a ‘ ‘ Luigi Cherubini,, e al principe “Neri Corsini,, nella Basilica di Santa Croce, la statua di “Giovanni Boccaccio,, nel Loggiato degli Uffizi, un busto della “ Regina Margherita,, al Quirinale in Roma, “Èva,,, nella Galleria d’Arte Moderna di Torino e “ Susanna,, nella Galleria d’Arte Moderna di Firenze. Quest’ultima opera, marmo di limpida e accademica compostezza, è forse la più rappresentativa e sfugge diretti riferimenti sia al Canova sia al Bartolini.
Nel 1867 partecipa all’Esposizione Universale di Parigi con le statue Il Ganimede, e Eva.
Nel 1913 figura all’VIII Esposizione dell’Associazione degli Artisti Italiani, che si tiene nel Palazzo Strozzi di Firenze, presenta le sculture Baccante in bronzo, e La farfalla in marmo.
Bibliografia:
1867 - Conte Giuseppe Caccia, L’Esposizione Universale, Lettera Nona, Parigi, agosto, Milano, L’Emporio Pittoresco, Milano, n. 155, p. 518.
1913 - VIII Esposizione in Firenze, (con ill.), catalogo edizione ufficiale illustrata, Palazzo Strozzi, ill. n. 181, p. 173.
1947 - Antonietta Maria Bessone-Aureej: Dizionario degli Scultori e Architetti italiani, Roma, Albrighi e Segati.
1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma,
Libreria dello Stato.
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 362.