Realizza i Monumenti ai Caduti di Santa Maria del Taro (1921), Carrodano Inferiore, Lumarzo (1923), Moneglia, San Colombano Certenoli, Santa Giulia di Centaura (1929).
Nel 1923 alla Biennale Decorativa di Monza, presenta un scultura in legno di San Giovannino.
Partecipa alla Biennale di Venezia nel 1924 con una scultura, a quella del 1928 sempre con una scultura
Nel 1930 partecipa alla XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con la scultura in bronzo: Ragazzo morente, e la scultura in legno: Operaio del porto.
Nel novembre dicembre del 1930, partecipa alla Prima Mostra Internazionale d’Arte Sacra di Roma, con le sculture: Madonna, Pietà (trittico), Madonna, Cristo morto.
Nel 1934 partecipa alla XIX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 6 sculture: Faunetto (legno), Raccoglimento (legno), Bimba (legno), Mistica (terracotta), Biricchino (bronzo), Testa di ragazza (terracotta).
Nel 1936 partecipa alla XX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 2 sculture.
Bibliografia:
1923 - D. Giovanni Polvara, L'arte sacra alla Biennale Decorativa di Monza, Milano, Arte Cristiana, anno XI, n. 11 novembre, pp. 342 349 ill.
1930 - XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, pp. 81, 85.
1930 - Prima Mostra Internazionale d’Arte Sacra, catalogo mostra, Roma, p. 54 (ill.).
1951 - Ettore Padovano, Dizionario degli Artisti Contemporanei, Milano, I.T.E., p. 123.
1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume primo, Lodi, Il Pomerio, pp. 438.
1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 411.
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 361.