Dulbecco Gian Paolo

pittore
La Spezia, 1941

Gian Paolo Dulbecco nasce a La Spezia nel 1941.

Nel 1958 la sua famiglia si trasferisce a Milano dove è allievo di Tommaso Gnone da cui apprende le tecniche dell’incisione a puntasecca e inizia a dipingere come autodidatta. Nel marzo 1966 si laurea al Politecnico.

Alla fine degli anni ’60 è a Roma dove ha modo di conoscere direttamente le storiche raccolte d’arte nazionali e frequentare l’ambiente artistico romano. Vede la pittura di Balthus esposta a Villa Medici. Altri viaggi in Europa e USA lo portano a conoscere soprattutto l’arte contemporanea nei vari musei. Fondamentali sono la conoscenza diretta dei maestri fiamminghi e le opere di Delvaux e Magritte a Bruxelles e la visita dei musei di Zurigo e Berlino.

A Milano e poi, dal 1975, a Monza lavora sviluppando i primi temi delle Navi di pietra e degli Oracoli, dei Notturni e delle metafisiche Città ideali.

Numerose sono le mostre, sia personali che collettive, a cui prende parte in varie città italiane.

Nel 1992 riceve un premio dalla rivista Arte e nello stesso anno presenta una serie di Tarocchi nella collettiva Art et Tabc diretta da Pierre Restany ed esposta a Roma, Vienna ed Amsterdam.

Espone anche a Londra, Freiburg, Oporto, e negli Istituti Italiani di Cultura di Lione, Lisbona e Bruxelles e infine a Tokyo. In Giappone esporrà nuovamente altre personali, nel 1998 a Yokohama, e ancora a Tokyo negli anni 1999 e 2001.

Nel 2002 la Soprintendenza ai Beni Culturali di Salerno patrocina una sua mostra antologica a Ravello.

Altri temi che compaiono più tardi nella sua pittura sono i Labirinti, Atlantide, le Gabbie misteriose, le Città invisibili.

Si avvicina anche al tema dell'Arte sacra, soprattutto con i Presepi, ispirati alle Tebaidi quattrocentesche.

Nel 2012 riceve l’invito del Panorama Museum a partecipare con alcune sue opere alla collettiva “Dopo de Chirico” dedicato alla pittura metafisica italiana.

Dagli anni ’10 del nuovo secolo le sue mostre personali sono divenute via via sempre più rare, non solo per un suo riserbo caratteriale, ma anche per il rifiuto a compartecipare alla corrente spettacolarizzazione nell’arte contemporanea.

I suoi dipinti in genere sono contenuti nelle dimensioni e spesso sono costruiti sviluppando una ricerca basata sui rapporti della sezione aurea.

Accogliendo la secolare lezione della pittura metafisica la sua poetica è stata concordemente accostata dalla critica anche ai modi del Realismo magico.

Varie sono le gallerie d’arte a cui si appoggia: a Roma collabora con Il Polittico, a Milano con la galleria Bensi, a Mantova con la Sartori, a Salerno con Alchimie verbali, a Messina con la Francocancelliere, a Ginevra con Zabbeni, a Londra con Gerald Moran.


Musei e Collezioni:

- Collezioni del Fondo Ambiente Italiano, Milano.

- Collezione della Regione Lombardia, Milano.

- Civica raccolta delle stampe Achille Bertarelli, Milano.

- Collezione d'arte del Comune di Monza.

- Comune di Meina (NO).

- Collezione Paolo VI, Concesio (BS).

- Museo Gonzaga, Mantova.

- Museo Collezione Adalberto Sartori, Mantova.

- Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.

- Museo dei Tarocchi, Riola di Vergato (BO).

- Collezione del Comune di Cervia (RA).

- Fondazione Mario Novaro, Genova.

- Museo dei trasporti, La Spezia.

- Collezioni del Comune di Pietrasanta (LU).

- Raccolte d’Arte contemporanea, Città del Vaticano.

- Collezione del Comune di Ravello (SA).

- Collezioni della Provincia di Palermo, Palermo.

- Centre d'art fantastique, Castello di Gruyères (Svizzera).

- Panorama Museum, Bad Frankenhausen (Germania).


Bibliografia:

- Allgemeines Künstlerlexikon, de Gruyter GmbH, Berlino.

- Cataloghi d’Arte Moderna, Mondadori, Milano.

- Archivio Soprintendenza, Galleria d’Arte Moderna, Roma.

- Archivio del Kunsthistorisches Institut in Florenz, Firenze.

- Biblioteca Franzoniana, Anagrafica autori, Genova.

- V.Pilon, Ignota commedia, presentazione in catalogo, Galleria Baguttino, Milano, 1983.

- P.Restany, Art & Tabac, catalogo della mostra al Tabakmuseum, Vienna, 1995.

- A.Daolio, Arte, città, armonia: saggi di sociologia dell'arte, FrancoAngeli, Milano, 1997.

- C.Ronza, Spirali per catturare l’infinito, Arte, Ed. Mondadori, Milano, 2000.

- P.Morselli, F. Gozzi, U. Montanari, Carnevalesca, il travestimento, la festa, catalogo della mostra a Cento, Ed. Siaca, Cento, 2003.

- C.Campanini, Dulbecco: teatri, navi di pietra, città ideali, Arte, Ed.Mondadori, Milano, 2004.

- B.Rosada, Oltre l’immagine: la pittura allusiva di Gian Paolo Dulbecco, Arte In, Venezia, 2004.

- AA.VV., Dulbecco, la via Crucis per la Chiesa di S.Gemma Galgani in Monza (1983-85), Monza, 2006.

- C.De Carli, Collezione Arte e Spiritualità, Brescia. Catalogo - La pittura, Edizioni Studium, Roma, 2006, ISBN 88-382-3995-9.

- D.Montalto, Il velo della Veronica - Scritti sull'arte moderna e contemporanea, Silvia Editrice, Cologno M., 2006, ISBN 88-88250-41-7.

C.Caserta, Pulcinella, viaggio nell’ultimo Novecento - Dulbecco, Lubelli, Luzzati, Mautone, ESI, Napoli, 2006, ISBN 88-495-1335-6.

- G.Lindner, R.Fabrizio, Dopo de Chirico. La pittura metafisica italiana contemporanea. Catalogo della mostra, Panorama Museum, Bad Frankenhausen, 2012, ISBN 978-3-938049-23-5.

- A.Facconi, M.G.Savoia, Artisti per Nuvolari, Archivio Sartori Editore, Mantova, 2015.

- C.Caserta, Gian Paolo Dulbecco, antologia della pittura, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2016, ISBN 978-88-495-3028-5.

A.Sartori, Catalogo Sartori d'arte moderna e contemporanea - 2018, Archivio Sartori Editore, Mantova, 2018.

- N.Del Buono, The best of the year, 90 Italian highlights - Cronache dal sogno, in Architectural Digest/AD n.458, Condé Nast, Milano, novembre 2019.

- F.Motolese, L’inesauribile sogno della pittura, Satura Speciale advisory, Genova, 2021.

- A.Sartori, Artisti italiani 2022, Catalogo Sartori d'arte moderna e contemporanea, Archivio Sartori Editore, Mantova, 2021, ISBN 978-88-945804-1-9.

- V.P.Cremolini, I mondi di Dulbecco, Edizioni del Porticciolo, La Spezia, 2022, ISBN 978-88-96357-62-0.

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